ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

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asbr73
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ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

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1967/68
Serie C - Girone B

Nell'estate del 1967 arriva come allenatore (allenatore - giocatore) il fuoriclasse brasiliano Dino Da Costa: è alla prima esperienza come “tecnico” e non avendo ancora il patentino in panchina si accomoda Emidio Fioravanti. La Del Duca Ascoli non è più costretta alle lunghe ed “infuocate” trasferte nel Meridione in quanto viene inserita nel Girone B (quello del Centro-Italia) assieme ad altre 19 squadre, fra cui la Sambenedettese (dopo un anno “di pausa” ritorna dunque il derby contro i rosso-blu), la Maceratese, l'Anconitana, la Vis Pesaro e lo Jesi.

Portiere titolare è Maestri.
Come terzini si alternano Guzzo, Camaioni ed il “jolly” Adelmo Capelli (alla settima Stagione in Ascoli).
I difensori centrali sono “i corazzieri” Mazzone (il capitano, giunto alla ottava Stagione in bianco-nero) e Pierbattista e mediano sinistro è Roberto Scichilone.
Il sassolese Giorgio Mariani ed Igino Gasparini sono le ali, che completano centrocampo e reparto offensivo assieme al “metronomo” Beccaccioli, all'ascolano Alberto Rigantè, ai “cariocas” Cisco De Mecenas e Dino Da Costa ed ai centravanti Dolgan e Palma.

Si parte a Prato il 17 settembre ed è 0-0.
Dopo 7 giorni è in programma Del Duca - Massese allo “Stadio Del Duca” (il 10 settembre lo stadio era stato intitolato a Cino Del Duca - scomparso improvvisamente pochi mesi prima - ed al fratello Lillo). Non fa certo onore al pubblico ascolano - purtroppo esasperato da un arbitraggio scandaloso - che la prima partita interna del Campionato si chiuda per invasione di campo dopo un rigore realizzato al 87' dagli ospiti (arriveranno 0-2 “a tavolino” e squalifica per lo stadio).
Alla 3a Giornata giunge finalmente il primo gol stagionale: a Siena - contro la capolista a punteggio pieno - Mazzone sigla il gol partita al 50'.
Segue il rotondo successo per 3-0 sul Pontedera sul neutro di Civitanova Marche: doppietta di Dino Da Costa e rete conclusiva di Giorgio Mariani.
Il 15 ottobre ci attende al Ballarin una Sambenedettese carica “a mille”: prima in classifica, senza aver subito neppure un gol dopo 360', la squadra di Eliani apre le marcature al 13' su rigore e chiude la partita al 61' (2-0 firmato da Giorgio Olivieri).
La Del Duca “reagisce” 7 giorni dopo e riesce a battere “di misura” il Rimini (a Fermo): è De Mecenas al 62' a siglare il gol partita.
Altro stop giunge a Macerata: Beccaccioli porta in vantaggio i bianco-neri ma i padroni di casa rimontano (1-1 all'intervallo) ed al 86' ottengono il 2-1 su rigore.
Si torna a giocare allo stadio Del Duca, dopo più di un mese, ospitando lo Jesi: è 0-0, risultato “bissato” a Città di Castello contro la debole squadra umbra ancora senza vittorie.
Terzo pareggio di fila giunge a Carrara contro i giallo-azzurri di casa: rocambolesco il finale quando De Mecenas porta sul 2-1 la Del Duca al 90' ma Pologna pareggia al 91'.
Riusciamo finalmente a vincere al Del Duca: giungono addirittura due successi di fila entrambi per 1-0 contro l'Anconitana (Dolgan al 52' “smorzando” di testa un bel pallone crossato da Gasparini) e contro la Pistoiese (gol di Pierbattista).
Le due vittorie consecutive “rilanciano” le ambizioni della compagine ascolana: alla 12a Giornata infatti tutto è ancora “da giocare”, la squadra ascolana pare “in ripresa” (recuperati 4 punti sulla capolista Samb negli ultimi 180') e la classifica è piuttosto aperta e recita:
17 Samb
16 Spezia
15 Siena
14 Arezzo, Torres, Maceratese, Del Duca

Il 1967 termina con le ultime 3 partite in programma: lo 0-0 ospitando il Cesena, la bella vittoria di Ravenna (0-2 con Mariani autentico “mattatore”, autore del primo gol al 32' e decisivo anche 4 minuti dopo nell'azione che porta al rigore poi trasformato da Mazzone) e la sconfitta 3-1 a Pesaro (a distanza di 20 giorni dalla gara valida per la 13a Giornata sospesa per neve sullo 0-0).
Gennaio 1968 chiude il “Girone d'Andata” ed è alquanto avaro di risultati: si perde con Empoli, Arezzo e Spezia e si batte almeno la Torres (1-0 grazie a Mariani, imbeccato da un preciso cross di Gasparini).
La Sambenedettese è “Campione d'Inverno” a +6 sulla Del Duca, ormai scivolata a metà classifica all'undicesimo posto.

Con 6 punti in 4 partite il “Girone di Ritorno” inizia bene ma la Del Duca rimane comunque distante dalle prime con 25 punti in classifica (ora comanda la Maceratese con 30 punti).
Per dare un senso alla Stagione giunge il derby Del Duca - Samb: in particolare la squadra bianco-nera non batte “i rivali” da quasi 22 anni !
All'ingresso delle squadre Capitan Mazzone guida i suoi compagni a centro-campo: in maglia bianca con bordi neri, calzoncini neri e calzettoni bianchi la Del Duca Ascoli riesce a vincere per 1-0 (gol di Gasparini) in una giornata purtroppo funestata dalla morte improvvisa del “pittoresco” tifoso detto Barelò, in cui Mazzone subisce la frattura di una gamba che di fatto mette fine alla sua carriera agonistica.
Dopo il pareggio 1-1 a Rimini si gioca Del Duca - Maceratese: i bianco-rossi sono primi in classifica e per i ragazzi ascolani è l'occasione di riaprire veramente il campionato. Al 49' De Mecenas sigla il gol partita e porta la Del Duca a -2 dal terzetto “di testa”.
In particolare a 2/3 di un avvincente Campionato la classifica vede 7 squadre racchiuse in soli 3 punti.
32 Arezzo, Maceratese, Spezia
31 Samb, Cesena
30 Del Duca, Siena

A Jesi giunge però giunge una dolorosa sconfitta: infortunio a De Mecenas (preoccupante lesione alla colonna vertebrale, che per fortuna non si rivelerà troppo grave ma che mette out il brasiliano per un paio di mesi), squadra ascolana decisamente “scioccata” e sottotono, gol-partita di Galdenzi al 75'.
Senza De Mecenas - che era “in formissima” e che spesso faceva “faville” soprattutto assieme a Mariani - torna fugacemente in campo Da Costa: col Città di Castello è il migliore in campo e realizza il 2-1 decisivo in apertura del secondo tempo (nella sua ultima partita l'ultimo gol di una gloriosa carriera).
Aggiornando la classifica:
35 Spezia, Samb, Cesena
34 Maceratese
33 Arezzo
32 Del Duca

Nelle ultime 10 partite la Del Duca, priva di Mazzone ed in molte partite di De Mecenas e/o Mariani, vince solo una volta (contro la Vis Pesaro sul campo neutro di San Benedetto) ed abbandona ben presto le velleità di raggiungere i primi posti: si chiude ottavi in classifica con 39 punti in 38 gare.
L'ultima partita è Del Duca - Spezia: non vale ormai molto per la classifica (già decisa la promozione in B del Cesena) ed è gara di “fine Stagione”. Tra i pochi motivi d'interesse la presenza sugli spalti del nuovo presidente della Società ascolana, “eletto” il 6 giugno: il geometra Costantino Rozzi.
A lui spetterà guidare ed eventualmente “rilanciare” il sodalizio bianco-nero, ancora “di fatto” incapace di competere per traguardi più ambiziosi di una “tranquilla salvezza” in Serie C.
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da asbr73 »

Mazzone e Beni (i due capitani) in Del Duca - Samb - 1-0 del 3 marzo 1968.
Allegati
pre-partita
pre-partita
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da asbr73 »

https://glieroidelcalcio.com/2018/03/03 ... fortunato/

Nel link sopra:
IL VIDEO DEL DERBY VINTO.
RAGNO
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da RAGNO »

fu la fortuna di Mazzone quella di infortunarsi in quel derby.
Da giocatore era un normo dotato (da 6.5 in pagella) mentre da tecnico riuscì a diventare fondamentale ed attualmente è l'allenatore italiano con il maggior numero di panchine in A (credo 785 prsenze)
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da asbr73 »

Non trovo foto di squadra di quell'anno.
Motivo in più per riflettere sulla mancanza di un'adeguata "storiografia".

Mi permetto un appello a Pellei per "sistematizzare" e redarre in modo "definitivo" LA NOSTRA STORIA.
Barelò

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da Barelò »

Incredibile si vede anche Barelò all'inizio del match fare il giro del campo... poco prima di morire :uffa: :uffa: :uffa:
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tozzi
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da tozzi »

Storica vittoria della Del Duca in un derby segnato dall'infortunio di Mazzone. Le immagini della gara disputata il 3 marzo 1968.

https://m.youtube.com/watch?v=zeBRHLNJwjw&feature=share

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"L'Ascoli è capace di grandi cose. Rende intimi amici persone che, senza l'Ascoli, normalmente si sarebbero magari solo conosciute, dei fratelli persone che eppure, senza l'Ascoli, le cui strade si sarebbero magari solo sfiorate. Dei consanguinei bianconeri, potremmo chiamarli, persone apparentemente che sono di estrazione sociale e culturale diversa, di dialetti diversi. Che, senza l'Ascoli, si sarebbero potuti incrociare probabilmente solo in un autogrill o in un supermercato, tutti invece animati da una delle grandi passioni della loro vita, se non la più grande, l'Ascoli calcio" (Costantino Rozzi, 12.05.1989).

"Non è importante cercare sempre un colpevole quando le cose non girano bene ma è fondamentale rendersi conto che dobbiamo essere sempre uniti: noi Società, la squadra, i tifosi e sentendoci nei momenti positivi come oggi, tutti protagonisti assoluti" (Massimo Pulcinelli, 7.04.2019)
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1967/68. L'anno DEL DESTINO.

Messaggio da asbr73 »

L'Ascoli in "maglia bianca con bordi neri".
Allegati
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