ASCOLI LA NOSTRA STORIA. 1935-40 L'Ascoli Stra-cittadina (Era Tognotti).
Inviato: domenica 6 agosto 2017, 1:23
1935/36 (I DIv. Marche-Abruzzi)
La squadra dei “FGC” assume la denominazione S.S. Ascoli e disputa il Campionato di I Divisione (categoria sotto la neonata Serie C).
La coppia di terzini Poli-Giambruno e la coppia di attaccanti Caracciolo-Nigrotti (entrambi segneranno 4 gol) sono gli unici a giocare quasi tutte le gare (oltre al portiere Belloni) e costituiscono l'asse della squadra.
L'Ascoli per il 1935/36 deve fare a meno di diversi elementi (Lucidi e Toccaceli “in primis”) ed annovera tanti nomi nuovi rispetto alle ultime Stagioni ed alle Stagioni che seguiranno (presumo che molti dei nostri ragazzi dovessero assolvere al Servizio Militare e dunque servissero diversi innesti “estemporanei”).
La squadra non può non risentire di questo “turn-over” e del “salto di categoria” ed infatti al termine della Stagione sopravanza in classifica soltanto la “Puritas Pescara” (oltre agli abruzzesi del Penne, che si ritirano in corso d'opera).
Solo 3 le vittorie in 14 Giornate (2-1 a Pesaro, 3-0 in casa col Fabriano e 2-0 “a tavolino” con la Puritas).
Verosimilmente già da questa Stagione inizia l'avventura da allenatore di Orlando Tognotti: dopo aver giocato nella Lazio in Serie A nei primi Anni '30 e chiuso come giocatore nel 1934/35 in B col Pisa arriva come trainer in Ascoli.
1936/37 (I DIv. Marche-Abruzzi)
Nel 1936 assume la presidenza l'avvocato ascolano Giuseppe Mazzocchi. Con lui - dopo il travagliato periodo dei primi Anni '30 che vede avvicendarsi presidenti nuovi ad ogni cambio di data - la Società troverà finalmente un periodo di stabilità.
Nell'estate del 1936 si decide di rifare il sottofondo dello Stadio Comunale, che viene dotato di tappeto erboso oltre che di una miglior pista d'atletica (in Ascoli si disimpegnavano ottimi atleti di levatura nazionale). Si disputa per l'occasione una lussuosa amichevole invitando la “solita” S.S. Lazio, che in una giornata piovosa (il nuovo prato risente eccome dell'acauazzone) vince largamente.
L'Ascoli in maglia a strisce bianco-nere schiera orgogliosamente quasi tutti elementi locali: nella foto dell'epoca sembrano riconoscersi Lucidi-Poli-Giambruno-Pompei-Colli-Stipa-Fanini-Monachesi-Gaspari-Cannella-Nigrotti.
Nel Campionato 1936/37 ci piazziamo al quarto posto in classifica.
Spiccano i derby contro la Samb, entrambi persi (1-3 e 1-0 per i rosso-blu).
Il bravissimo allenatore Orlando Tognotti, famoso ex terzino della Lazio che nel pre-campionato risulta al Teramo ma poi rinuncia all'incarico in Abruzzo, comincia a dare davvero la sua impronta alla squadra. E' uno degli allenatori che si fermano più a lungo in Ascoli e tanto la nostra città gli deve: infatti lascerà un magnifico ricordo e contribuirà in modo decisivo alle fortune dei nostri colori e dei talenti calcistici ascolani, che tante gioie daranno ai propri concittadini.
1937/38 (I DIv. Marche-Abruzzi-Dalmazia)
Tognotti guida una compagine oramai ben rodata: è la “squadra stracittadina” zeppa di elementi ascolani che per tanti anni daranno grandi gioie agli “innamorati” tifosi in quel periodo “eroico”.
Il nuovo Campionto si apre con due trasferte pareggiate 1-1 a Fabriano ed oltre-Adriatico a Zara.
L'esordio in Ascoli è trionfale e vede l'Interamnia Teramo soccombere 5-0.
Bissiamo il successo interno battendo 2-0 l'Anconitana “B”.
Il 9 gennaio 1938 va in scena il derby Samb-Ascoli: contro “i rivali per eccellenza” arriva purtroppo la terza sconfitta di fila per i bianco-neri dopo quelle del 1936/37.
L'Ascoli reagisce espugnando Giulianova per 1-0, pareggiando 1-1 a domicilio col Pescara e battendo Fabriano e Dalmazia Zara.
Nal 4-1 sul Fabriano esordisce l'ascolanissimo Alessandro Anato' (II), che a poco più di 15 anni d'età sigla subito un'incredibile doppietta.
Nelle successive trasferte arriva un solo punto (alla sconfitta contro “i cadetti” dell'Anconitana segue lo 0-0 di Teramo).
Un perentorio 4-1 “schianta” la Samb allo Stadio Comunale dei Giardini: Speca, Stipa e due volte Nigrotti “lanciano” l'Ascoli verso le prime piazze in classifica.
Battuto anche il Giulianova 3-1 si chiude con l'ininfluente sconfitta di Pescara (1-5).
Si segnala che in ben 8 delle 14 gare disputate il nostro centrattacco Gaspari è andato in goal.
L'Ascoli si classifica al terzo posto su 8 squadre (primeggia l'Anconitana “B”, non promuovibile) e sale in Serie C assieme al Pescara.
Sempre presenti (14 gare) Lucidi, Giambruno, Colli (originario di S,Benedetto), Pompei (sangiorgese), Stipa e Gaspari.
Nella Stagione 37/38 si disputa anche la "Coppa dell'Italia Centrale" fra le squadre della I Div. marchigiane, umbre ed abruzzesi.
Vincerà la Borzacchini Terni (dopo 4 finali contro la Samb), che gioca con l'Ascoli nel giugno 1938 verosimilmente le due semifinali (andata e ritorno).
L'Ascoli vince 4-0 in casa (abbiamo il tabellino) ma perde incredibilmente a Terni col medesimo risultato 7 giorni dopo ed è la squadra rosso-verde (non so per quale meccanismo) ad entrare nella finale.
La squadra dei “FGC” assume la denominazione S.S. Ascoli e disputa il Campionato di I Divisione (categoria sotto la neonata Serie C).
La coppia di terzini Poli-Giambruno e la coppia di attaccanti Caracciolo-Nigrotti (entrambi segneranno 4 gol) sono gli unici a giocare quasi tutte le gare (oltre al portiere Belloni) e costituiscono l'asse della squadra.
L'Ascoli per il 1935/36 deve fare a meno di diversi elementi (Lucidi e Toccaceli “in primis”) ed annovera tanti nomi nuovi rispetto alle ultime Stagioni ed alle Stagioni che seguiranno (presumo che molti dei nostri ragazzi dovessero assolvere al Servizio Militare e dunque servissero diversi innesti “estemporanei”).
La squadra non può non risentire di questo “turn-over” e del “salto di categoria” ed infatti al termine della Stagione sopravanza in classifica soltanto la “Puritas Pescara” (oltre agli abruzzesi del Penne, che si ritirano in corso d'opera).
Solo 3 le vittorie in 14 Giornate (2-1 a Pesaro, 3-0 in casa col Fabriano e 2-0 “a tavolino” con la Puritas).
Verosimilmente già da questa Stagione inizia l'avventura da allenatore di Orlando Tognotti: dopo aver giocato nella Lazio in Serie A nei primi Anni '30 e chiuso come giocatore nel 1934/35 in B col Pisa arriva come trainer in Ascoli.
1936/37 (I DIv. Marche-Abruzzi)
Nel 1936 assume la presidenza l'avvocato ascolano Giuseppe Mazzocchi. Con lui - dopo il travagliato periodo dei primi Anni '30 che vede avvicendarsi presidenti nuovi ad ogni cambio di data - la Società troverà finalmente un periodo di stabilità.
Nell'estate del 1936 si decide di rifare il sottofondo dello Stadio Comunale, che viene dotato di tappeto erboso oltre che di una miglior pista d'atletica (in Ascoli si disimpegnavano ottimi atleti di levatura nazionale). Si disputa per l'occasione una lussuosa amichevole invitando la “solita” S.S. Lazio, che in una giornata piovosa (il nuovo prato risente eccome dell'acauazzone) vince largamente.
L'Ascoli in maglia a strisce bianco-nere schiera orgogliosamente quasi tutti elementi locali: nella foto dell'epoca sembrano riconoscersi Lucidi-Poli-Giambruno-Pompei-Colli-Stipa-Fanini-Monachesi-Gaspari-Cannella-Nigrotti.
Nel Campionato 1936/37 ci piazziamo al quarto posto in classifica.
Spiccano i derby contro la Samb, entrambi persi (1-3 e 1-0 per i rosso-blu).
Il bravissimo allenatore Orlando Tognotti, famoso ex terzino della Lazio che nel pre-campionato risulta al Teramo ma poi rinuncia all'incarico in Abruzzo, comincia a dare davvero la sua impronta alla squadra. E' uno degli allenatori che si fermano più a lungo in Ascoli e tanto la nostra città gli deve: infatti lascerà un magnifico ricordo e contribuirà in modo decisivo alle fortune dei nostri colori e dei talenti calcistici ascolani, che tante gioie daranno ai propri concittadini.
1937/38 (I DIv. Marche-Abruzzi-Dalmazia)
Tognotti guida una compagine oramai ben rodata: è la “squadra stracittadina” zeppa di elementi ascolani che per tanti anni daranno grandi gioie agli “innamorati” tifosi in quel periodo “eroico”.
Il nuovo Campionto si apre con due trasferte pareggiate 1-1 a Fabriano ed oltre-Adriatico a Zara.
L'esordio in Ascoli è trionfale e vede l'Interamnia Teramo soccombere 5-0.
Bissiamo il successo interno battendo 2-0 l'Anconitana “B”.
Il 9 gennaio 1938 va in scena il derby Samb-Ascoli: contro “i rivali per eccellenza” arriva purtroppo la terza sconfitta di fila per i bianco-neri dopo quelle del 1936/37.
L'Ascoli reagisce espugnando Giulianova per 1-0, pareggiando 1-1 a domicilio col Pescara e battendo Fabriano e Dalmazia Zara.
Nal 4-1 sul Fabriano esordisce l'ascolanissimo Alessandro Anato' (II), che a poco più di 15 anni d'età sigla subito un'incredibile doppietta.
Nelle successive trasferte arriva un solo punto (alla sconfitta contro “i cadetti” dell'Anconitana segue lo 0-0 di Teramo).
Un perentorio 4-1 “schianta” la Samb allo Stadio Comunale dei Giardini: Speca, Stipa e due volte Nigrotti “lanciano” l'Ascoli verso le prime piazze in classifica.
Battuto anche il Giulianova 3-1 si chiude con l'ininfluente sconfitta di Pescara (1-5).
Si segnala che in ben 8 delle 14 gare disputate il nostro centrattacco Gaspari è andato in goal.
L'Ascoli si classifica al terzo posto su 8 squadre (primeggia l'Anconitana “B”, non promuovibile) e sale in Serie C assieme al Pescara.
Sempre presenti (14 gare) Lucidi, Giambruno, Colli (originario di S,Benedetto), Pompei (sangiorgese), Stipa e Gaspari.
Nella Stagione 37/38 si disputa anche la "Coppa dell'Italia Centrale" fra le squadre della I Div. marchigiane, umbre ed abruzzesi.
Vincerà la Borzacchini Terni (dopo 4 finali contro la Samb), che gioca con l'Ascoli nel giugno 1938 verosimilmente le due semifinali (andata e ritorno).
L'Ascoli vince 4-0 in casa (abbiamo il tabellino) ma perde incredibilmente a Terni col medesimo risultato 7 giorni dopo ed è la squadra rosso-verde (non so per quale meccanismo) ad entrare nella finale.