ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Il primo DopoGuerra e l'U.S.A.
Inviato: lunedì 1 maggio 2017, 13:20
L'Unione Sportiva Ascolana (U.S.A.) difende i colori cittadini dal 1919 al 1923 e poi nel 1926 (anno in cui si inaugura il nuovissimo Stadio Comunale "dei giardini") viene "ricostituita" la VIGOR.
Nella prima metà degli Anni Venti l'Ascoli svolge attività a carattere zonale / regionale ed "amichevole", che consolida la passione per il foot-ball: i giocatori sono praticamente tutti locali e cominciano ad essere citati sui giornali, che riportano "i tabellini" di queste amichevoli contro squadre di Fermo, Teramo, S.Benedetto, Macerata...
La prima "notizia scritta" risale al 27 febbraio 1921: a Campo Parignano l'Ascolana batte la Fortitudo di S.B.T. per 1 a 0 (a quei giorni risale una targa con distintivo bianco-nero donata al presidente Giuseppe Secondo Squarcia, decisivo pioniere del calcio ascolano e padre di Ferruccio).
I giocatori ascolani di quel periodo (dopo l'U.S.A. si ha notizia dell'Audace e della Iuventus Picena) sono costretti a disertare i tornei ufficiali organizzati dai Comitati Calcistici regionali e nazionali per mancanza di un Campo Sportivo ed in generale per mancanza di mezzi finanziari ed a causa di un'organizzazione ancora piuttosto "lacunosa".
Con la costruzione dello Stadio - nella zona del Foro Boario - e con la ricostituzione del Circolo Vigor nel 1926/27 l'Ascoli potrà disputare il primo campionato della sua Storia (III Divisone, a carattere regionale).
Nella prima metà degli Anni Venti l'Ascoli svolge attività a carattere zonale / regionale ed "amichevole", che consolida la passione per il foot-ball: i giocatori sono praticamente tutti locali e cominciano ad essere citati sui giornali, che riportano "i tabellini" di queste amichevoli contro squadre di Fermo, Teramo, S.Benedetto, Macerata...
La prima "notizia scritta" risale al 27 febbraio 1921: a Campo Parignano l'Ascolana batte la Fortitudo di S.B.T. per 1 a 0 (a quei giorni risale una targa con distintivo bianco-nero donata al presidente Giuseppe Secondo Squarcia, decisivo pioniere del calcio ascolano e padre di Ferruccio).
I giocatori ascolani di quel periodo (dopo l'U.S.A. si ha notizia dell'Audace e della Iuventus Picena) sono costretti a disertare i tornei ufficiali organizzati dai Comitati Calcistici regionali e nazionali per mancanza di un Campo Sportivo ed in generale per mancanza di mezzi finanziari ed a causa di un'organizzazione ancora piuttosto "lacunosa".
Con la costruzione dello Stadio - nella zona del Foro Boario - e con la ricostituzione del Circolo Vigor nel 1926/27 l'Ascoli potrà disputare il primo campionato della sua Storia (III Divisone, a carattere regionale).