Raviuole 'ncaciate
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Raviuole 'ncaciate
mmmmmmmm o conosciute come ravioli alla gallinella ..... adesso a Febrario se non mi tradisce la memoria, mi ricordo cuando la mia Madre le faceva. Postate qualche riceta facile ; cuando mi mancanoooo
Il Picchio e una fede, scritta nel cuore dei suoi tifosi con la matita del Piceno, che non possiede gomma per cancellarla,
E siccome e una fede, non si puo ne comperare, vendere o ridurrerre a parole,
Si puo soltanto viverla !
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Re: Raviuole 'ncaciate
sono speciali nino.
vanno 'ncaciati con pecorino e noce moscate. Il ripieno è di carne di pollo, se non ricordo male e vanno bolliti, non fritti.
vanno 'ncaciati con pecorino e noce moscate. Il ripieno è di carne di pollo, se non ricordo male e vanno bolliti, non fritti.
- franz
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Re: Raviuole 'ncaciate
Li avevo ritrovati, uguali a quelli della mia infanzia, al ristorante C'era una volta. Ma ora ha cambiato gestione, mi pare non li faccia più sigh.
PER CHI CI HA FATTO SOGNARE, E HA SCRITTO LA NOSTRA STORIA,
A ROZZI COSTANTINO, ONORE E ETERNA GLORIA!
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Re: Raviuole 'ncaciate
fosforooooo.....franz ha scritto:Li avevo ritrovati, uguali a quelli della mia infanzia, al ristorante C'era una volta. Ma ora ha cambiato gestione, mi pare non li faccia più sigh.
..WELCOME TO HELL...
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Re: Raviuole 'ncaciate
Una delle tante cose che si perdono cuando uno emigra a paesi molto diversi del’Italia sono i sapori. E l’unica maniera di magari mantenerli vivi e ricordandoli e trattando al meglio con cio che c’e ha disposizzione di imitarli. Io gli faro e trattero sempre ti imparare queste cose a mia figlia. Qui obviamente con cio che si trova non e che si possa fare un granche’ ma faciamo l’intento cosi manteniamo la tradizzione viva e lampeggiante.
Nella seconda meta di Febrario vecchia usansa AScolana dei ravioli alla gallinella o anche conosciuti in dialetto AScula’ come raviuole ‘naciate. Ancora ricordo i miei genitori prepararli; mi ricordo quel pentolone grande fatto di rame dove si riempiva d’acqua ed una messo del sedano, la carota, rosmarino si faceva bollire e poi gli si metteva dentro la gallina appena spennata per farla allesare. Poi si usava la carne, per fare l’impasto ma con parte del brodo si faceva cuocere il pangrattato fino ad ottenere la poltiglia. Poi si faceva quell impasto magico tutto naturale, fatto di diverse tipo di carni, pancotto, il parmigiano, pecorino, le uova, la buccia di limone e obviamente la canella. Poi si faceva la famosa sfoglia, e poi usando il cucchiaio dell’imbuto si faceva la misura per fare ogni raviolo. Poi si ripiegavano e con le dita si premeva in torno per chiuderli bene. E poi si facevano o bene all’essi o pure fritti; a me piacevano da morire quelli cotti cotti nell’acqua bollente e poi serviti con parmeggiano, pecorino e con la canella. Mi ricordo che io volevo fare quello che aiutava a grattuciare il formaggio e poi mia Madre sgridare ; O Ni’ pe gratta u cacie bisogna canta…………Mado’…. Che bei ricordi e sapori..beati voi
Nella seconda meta di Febrario vecchia usansa AScolana dei ravioli alla gallinella o anche conosciuti in dialetto AScula’ come raviuole ‘naciate. Ancora ricordo i miei genitori prepararli; mi ricordo quel pentolone grande fatto di rame dove si riempiva d’acqua ed una messo del sedano, la carota, rosmarino si faceva bollire e poi gli si metteva dentro la gallina appena spennata per farla allesare. Poi si usava la carne, per fare l’impasto ma con parte del brodo si faceva cuocere il pangrattato fino ad ottenere la poltiglia. Poi si faceva quell impasto magico tutto naturale, fatto di diverse tipo di carni, pancotto, il parmigiano, pecorino, le uova, la buccia di limone e obviamente la canella. Poi si faceva la famosa sfoglia, e poi usando il cucchiaio dell’imbuto si faceva la misura per fare ogni raviolo. Poi si ripiegavano e con le dita si premeva in torno per chiuderli bene. E poi si facevano o bene all’essi o pure fritti; a me piacevano da morire quelli cotti cotti nell’acqua bollente e poi serviti con parmeggiano, pecorino e con la canella. Mi ricordo che io volevo fare quello che aiutava a grattuciare il formaggio e poi mia Madre sgridare ; O Ni’ pe gratta u cacie bisogna canta…………Mado’…. Che bei ricordi e sapori..beati voi
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Re: Raviuole 'ncaciate
bellissimo questo tuo ricordo!Pantera ha scritto:Una delle tante cose che si perdono cuando uno emigra a paesi molto diversi del’Italia sono i sapori. E l’unica maniera di magari mantenerli vivi e ricordandoli e trattando al meglio con cio che c’e ha disposizzione di imitarli. Io gli faro e trattero sempre ti imparare queste cose a mia figlia. Qui obviamente con cio che si trova non e che si possa fare un granche’ ma faciamo l’intento cosi manteniamo la tradizzione viva e lampeggiante.
Nella seconda meta di Febrario vecchia usansa AScolana dei ravioli alla gallinella o anche conosciuti in dialetto AScula’ come raviuole ‘naciate. Ancora ricordo i miei genitori prepararli; mi ricordo quel pentolone grande fatto di rame dove si riempiva d’acqua ed una messo del sedano, la carota, rosmarino si faceva bollire e poi gli si metteva dentro la gallina appena spennata per farla allesare. Poi si usava la carne, per fare l’impasto ma con parte del brodo si faceva cuocere il pangrattato fino ad ottenere la poltiglia. Poi si faceva quell impasto magico tutto naturale, fatto di diverse tipo di carni, pancotto, il parmigiano, pecorino, le uova, la buccia di limone e obviamente la canella. Poi si faceva la famosa sfoglia, e poi usando il cucchiaio dell’imbuto si faceva la misura per fare ogni raviolo. Poi si ripiegavano e con le dita si premeva in torno per chiuderli bene. E poi si facevano o bene all’essi o pure fritti; a me piacevano da morire quelli cotti cotti nell’acqua bollente e poi serviti con parmeggiano, pecorino e con la canella. Mi ricordo che io volevo fare quello che aiutava a grattuciare il formaggio e poi mia Madre sgridare ; O Ni’ pe gratta u cacie bisogna canta…………Mado’…. Che bei ricordi e sapori..beati voi
credo che sia un ricordo comune a tutti gli ascolani di una certa generazione.
Re: Raviuole 'ncaciate
A casa mia si fanno ancora... la domenica e il martedì di carnevale.
Il ripieno è carne di gallina bollita.
Poi dopo si fa la pasta dei ravioli (non so la ricetta precisa, ma è diversa a seconda del tipo di raviolo), e poi vengono cotti nell'acqua come una qualsiasi pasta all'uovo.
Una volta cacciati giù di pecorino o di parmigiano sopra.
Il ripieno è carne di gallina bollita.
Poi dopo si fa la pasta dei ravioli (non so la ricetta precisa, ma è diversa a seconda del tipo di raviolo), e poi vengono cotti nell'acqua come una qualsiasi pasta all'uovo.
Una volta cacciati giù di pecorino o di parmigiano sopra.
Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.
(Jorge Luis Borges)
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Re: Raviuole 'ncaciate
lusica mandami la ricetta che la provo
Re: Raviuole 'ncaciate
uhm lo specifico non lo so... io intervengo solo nella fase conclusiva... quando ci sta da magnà!masello ha scritto:lusica mandami la ricetta che la provo
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Re: Raviuole 'ncaciate
Ho trovato sta ricetta:
Per il ripieno:
Una gallina
300 gr. di carne di maiale
2 uova
100 gr. di pane grattugiato
50 gr. di pecorino grattugiato
Sale
Limone grattugiato
Cannella
Per la sfoglia:
3 uova
Il volume di un uovo di acqua
400 gr. circa di farina
1 cucchiaio di olio
Sale
Per il condimento dei ravioli lessati:
150 gr. di parmigiano
80 gr. di pecorino grattugiato
1 bustina di cannella in polvere
Ricetta
Portare ad ebollizione una pentola d'acqua con una cipolla, una carota, e un gambo di sedano.
Quando bolle introdurre la gallina ben spennata, vuotata, fiammeggiata e lavata, la carne di maiale e farle lessare.
Staccare accuratamente tutta la carne della gallina dalle ossa e macinarla; macinare anche la carne di maiale.
Con una parte del brodo cuocere il pangrattato fino ad ottenere una poltiglia.
In una terrina riunire le carni, il pancotto, il parmigiano, il pecorino, le uova, un odore di buccia di limone grattugiata, una presa di cannella in polvere.
Amalgamare bene l'impasto.
Tirare una sfoglia sottile con 3 uova, 3 cucchiaiate d'acqua e la farina necessaria.
Disporre sulla sfoglia alcuni mucchietti di ripieno, circa una cucchiaiata l'uno, distanziati e in fila; ripiegare sopra ai mucchietti un lembo della sfoglia e premere con le dita attorno a ciascun mucchietto affinché rimanga racchiuso nella pasta.
Tagliare i ravioli con la rotella dentata, a semicerchio.
Ripetere l'operazione fino ad esaurimento della sfoglia.
I ravioli si possono cuocere sia fritti che lessati.
Nel primo caso far fumare dell'olio nel padellone della frittura, introdurci i ravioli, pochi per volta perché siano ben distanziati, farli dorare da ambo le parti: sgocciolarli, sistemarli nel piatto di portata e spolverizzarli con zucchero fine, se gradito.
Quelli da lessare si immergono nell'acqua bollente e si lasciano cuocere per qualche minuto.
Dopo averli sgocciolati, ma non troppo, si condiscono ben bene con il parmigiano, il pecorino e la cannella mescolati insieme.
Se dovessero risultare troppo asciutti si spruzzano con qualche cucchiaiata del brodo della gallina.
Il carnevale Ascolano, ormai famoso in tutta Italia, ed oltre, è sottolineato dall'usanza di consumare questi ravioli tipici del Piceno, insieme con quelli di ricotta o di marroni il cui uso è diffuso ovunque.
Ho preso la ricetta da questo link:
http://digilander.libero.it/thefamilyne ... ascoli.htm
Ci sono cose che non so siano veramente ascolane...
Per il ripieno:
Una gallina
300 gr. di carne di maiale
2 uova
100 gr. di pane grattugiato
50 gr. di pecorino grattugiato
Sale
Limone grattugiato
Cannella
Per la sfoglia:
3 uova
Il volume di un uovo di acqua
400 gr. circa di farina
1 cucchiaio di olio
Sale
Per il condimento dei ravioli lessati:
150 gr. di parmigiano
80 gr. di pecorino grattugiato
1 bustina di cannella in polvere
Ricetta
Portare ad ebollizione una pentola d'acqua con una cipolla, una carota, e un gambo di sedano.
Quando bolle introdurre la gallina ben spennata, vuotata, fiammeggiata e lavata, la carne di maiale e farle lessare.
Staccare accuratamente tutta la carne della gallina dalle ossa e macinarla; macinare anche la carne di maiale.
Con una parte del brodo cuocere il pangrattato fino ad ottenere una poltiglia.
In una terrina riunire le carni, il pancotto, il parmigiano, il pecorino, le uova, un odore di buccia di limone grattugiata, una presa di cannella in polvere.
Amalgamare bene l'impasto.
Tirare una sfoglia sottile con 3 uova, 3 cucchiaiate d'acqua e la farina necessaria.
Disporre sulla sfoglia alcuni mucchietti di ripieno, circa una cucchiaiata l'uno, distanziati e in fila; ripiegare sopra ai mucchietti un lembo della sfoglia e premere con le dita attorno a ciascun mucchietto affinché rimanga racchiuso nella pasta.
Tagliare i ravioli con la rotella dentata, a semicerchio.
Ripetere l'operazione fino ad esaurimento della sfoglia.
I ravioli si possono cuocere sia fritti che lessati.
Nel primo caso far fumare dell'olio nel padellone della frittura, introdurci i ravioli, pochi per volta perché siano ben distanziati, farli dorare da ambo le parti: sgocciolarli, sistemarli nel piatto di portata e spolverizzarli con zucchero fine, se gradito.
Quelli da lessare si immergono nell'acqua bollente e si lasciano cuocere per qualche minuto.
Dopo averli sgocciolati, ma non troppo, si condiscono ben bene con il parmigiano, il pecorino e la cannella mescolati insieme.
Se dovessero risultare troppo asciutti si spruzzano con qualche cucchiaiata del brodo della gallina.
Il carnevale Ascolano, ormai famoso in tutta Italia, ed oltre, è sottolineato dall'usanza di consumare questi ravioli tipici del Piceno, insieme con quelli di ricotta o di marroni il cui uso è diffuso ovunque.
Ho preso la ricetta da questo link:
http://digilander.libero.it/thefamilyne ... ascoli.htm
Ci sono cose che non so siano veramente ascolane...
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Ci sono persone tra i nostri tifosi che nella vita non hanno vinto mai niente. Solo quando vince l'Ascoli si sentono protagonisti perchè riescono a vincere pure loro. Ecco, vede, quando penso a questi tifosi mi commuovo. (COSTANTINO ROZZI)
ZIOLATRO®
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Re: Raviuole 'ncaciate
grazie ci provero' a farli vediamo cosa ne esce
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Re: Raviuole 'ncaciate
Ahem, piccola gaffe. Le mie scuse ad A.frecciabianconera ha scritto:fosforooooo.....franz ha scritto:Li avevo ritrovati, uguali a quelli della mia infanzia, al ristorante C'era una volta. Ma ora ha cambiato gestione, mi pare non li faccia più sigh.
PER CHI CI HA FATTO SOGNARE, E HA SCRITTO LA NOSTRA STORIA,
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Re: Raviuole 'ncaciate
uno dei trucchi è mettere la stecca di cannella direttamente nel brodo mentre bolle la carnefranz ha scritto:Ahem, piccola gaffe. Le mie scuse ad A.frecciabianconera ha scritto:fosforooooo.....franz ha scritto:Li avevo ritrovati, uguali a quelli della mia infanzia, al ristorante C'era una volta. Ma ora ha cambiato gestione, mi pare non li faccia più sigh.
p.s.fra domenica se magnia vieni
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Re: Raviuole 'ncaciate
direi che anche questo topic possa essere messo nel sottoforum "Lu Cebborie"