lettera di Massimo Pulcinelli alla tifoseria

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asculàchegghievuofà
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Re: lettera di Massimo Pulcinelli alla tifoseria

Messaggio da asculàchegghievuofà »

Beh personalmente non ho mai criticato la società e il suo Presidente, a cui riconosco la massima buona fede e disponibilità, però non è giusto dire rinviamo ogni discorso: chiaro che il tifoso deve essere vicino alla squadra sempre e comunque e quando si va in campo bisogna tifare ed essere coi giocatori senza se e senza ma, intanto per logica: un giocatore che scende in campo non lo fa (o difficilmente) di tirare indietro il piedino o risparmiarsi le forze, per il semplice notivo che significherebbe giocare contro se stesso, perché una squadra che va male, o un giocatore che in campo risulta poco significativo, ci perde solo lui in termini di carriera e denaro.
Quindi quasi sempre, se le cose non vanno dipende o da una campagna acquisti carente (per amore o per forza) o da chi gestisce la squadra e quello è giusto che i tifosi, in modo educato e civile, lo sottolineino.
Ok allora, se analizziamo gli ultimi fatti: come mai non si è rinnovato il contratto all'allenatore che ci ha salvato lo scorso anno?
Motivi ci saranno stati, ma sarebbe stato carino nei confronti dei tifosi che si conoscessero... comunque, ok, si parte con un nuovo allenatore Viali, che va così così, e non garantisce la salvezza... Poi si prende Castori, un allenatore che si conosce e che pur avendo parecchia carriera, ultimamente non ha incantato, e così si vede un gioco asfittico con una totale incpacità di fare alcun cambiamento, quindi a questo punto capito che con la media Castori non si andava tanto lontano, si è deciso di cambiare. Ma quando si prende un nuovo allenatore lo si prende per i suoi begli occhi azzurri, o perché ha qualche progetto?
Allora si chiama uno, gli si chiede che pensa della squadra (magari dopo che avrà visto qualche filmato dato che non è detto che sia informato) e cosa farebbe: Bene se uno ti dice "ah lo schema di Castori è perfetto... farò esattamente come lui, perché cambiare qualcosa?" Un gestore dice "Grazie, avanti un altro..."
Ma ti pare che io cambio un allenatore che fa le stesse cose di quello che c'era prima? O si cambia senza neanche parlarci? vero che il solo responsabile è il tecnico, ma chi lo sceglie, come lo sceglie?
Questo atteggiamento, che definire dilettantesco è già un eufemismo, fa imbestialire i tifosi.
Quindi Pulcinelli ha poco da lamentarsi, counqune vadano le cose non si giustifica sta roba: come fa un tifoso a non imbestialirsi quando vede una squadra che DEVE VINCERE, che si accontenta del pareggio? Come fa a non sentirsi preso in giro? Mancassero venti giornate uno può anche rinviare i risultati a tempi migliori, ma adesso è davvero ridicolo: dici ogni partita è una finale, poi ogni partita rinvii l'appuntamento alla prossima.
L'amore per la squadra è assoluto, ma qui è come se uno vuole stare con una ragazza e lei, alla fine della cena, o dell'appuntamento ti dica "la prossima volta". Quante volte potrebbe resistere il focoso innamorato, prima di capire che lo sta prendendo in giro?
Si dirà ma in una partita ci sono anche gli altri. E che speri che ti facciano vincere gli altri? E tu non metti manco un'attaccante in più, quando sta finanedo la partita, e ti serve a tutti i costi la vittoria?
Visto che 4 punti da qui alla fine, non ti bastano alla prossima, vinci o perdi e amen, almeno sappiamo di che morte bisogna morire, il bello che si rimanda sempre alla prossima partita, che è più complicata della precedente. Se un allenatore non capisce questo, non so, magari si fa come il Bari, oppure si chiama un giocatore d'esperienza a fare quello che è chiaro a tutti tranne che al tecnico... Rivedere magari uno 0-0 a Terni, che significa serie C, col tecnico che ti dice che non hai demeritato equivale ad una provocazione.
Poi vedete un po' voi: Ascoli, situazione del genere le ha vissute mille volte, ma mai così: evidente, ché, se il tifoso vede un atteggiamento completamente folle, fa fatica ad incoraggiare la squadra... Pulcimelli, possiamo fargli una colpa di questo?
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asculàchegghievuofà
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Re: lettera di Massimo Pulcinelli alla tifoseria

Messaggio da asculàchegghievuofà »

Scusate la lunghezza, ma davvero una situazione così, con più di mezzo secolo che seguo il calcio e l'Ascoli, non mi era mai capitata.
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cri4picchio
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Re: lettera di Massimo Pulcinelli alla tifoseria

Messaggio da cri4picchio »

Condivido tutto.Bravo
Epica vittoria interna per 2-0 contro il Cagliari del 15 Maggio 1983, un successo che permise alla squadra di Carlo Mazzone di restare in Serie A.
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Picchio_Ale
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Re: lettera di Massimo Pulcinelli alla tifoseria

Messaggio da Picchio_Ale »

asculàchegghievuofà ha scritto: lunedì 22 aprile 2024, 17:52 Scusate la lunghezza, ma davvero una situazione così, con più di mezzo secolo che seguo il calcio e l'Ascoli, non mi era mai capitata.
:okyy:
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tozzi
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Re: lettera di Massimo Pulcinelli alla tifoseria

Messaggio da tozzi »

Perfetto
"L'Ascoli è capace di grandi cose. Rende intimi amici persone che, senza l'Ascoli, normalmente si sarebbero magari solo conosciute, dei fratelli persone che eppure, senza l'Ascoli, le cui strade si sarebbero magari solo sfiorate. Dei consanguinei bianconeri, potremmo chiamarli, persone apparentemente che sono di estrazione sociale e culturale diversa, di dialetti diversi. Che, senza l'Ascoli, si sarebbero potuti incrociare probabilmente solo in un autogrill o in un supermercato, tutti invece animati da una delle grandi passioni della loro vita, se non la più grande, l'Ascoli calcio" (Costantino Rozzi, 12.05.1989).

"Non è importante cercare sempre un colpevole quando le cose non girano bene ma è fondamentale rendersi conto che dobbiamo essere sempre uniti: noi Società, la squadra, i tifosi e sentendoci nei momenti positivi come oggi, tutti protagonisti assoluti" (Massimo Pulcinelli, 7.04.2019)
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