Verso Como Ascoli

On line dal 1999. Per parlare dell'Ascoli Calcio.

Moderatori: Moderatori, Moderatore Plus

Avatar utente
ASCOLI TIME
Messaggi: 24721
Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 20:33
Contatta:

Re: Verso Como Ascoli

Messaggio da ASCOLI TIME »

Como, Roberts ne convoca 23 per la sfida con l'Ascoli. C'è anche l'ultimo arrivato Nsame https://www.picenotime.it/it/pagine/59F ... 253BB2C6F/
Allegati
002ec7f6-c252-413b-ad44-735837c0c1cc.jpg
Avatar utente
ASCOLI TIME
Messaggi: 24721
Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 20:33
Contatta:

Re: Verso Como Ascoli

Messaggio da ASCOLI TIME »

Como-Ascoli, probabili formazioni della sfida tra biancoblù e bianconeri https://www.picenotime.it/it/pagine/59F ... C53BB2C6F/
Allegati
formazioni222.jpg
Avatar utente
tozzi
Moderatore
Messaggi: 37899
Iscritto il: domenica 6 luglio 2008, 7:55
Settore Stadio: Tribuna Est
Località: Lecce

Re: Verso Como Ascoli

Messaggio da tozzi »

Viviano
Vaisanen
Botteghin
Bellusci
Falzerano
Valzania
Di Tacchio
Giovane
Celia
Mendes
D'Uffizi
"L'Ascoli è capace di grandi cose. Rende intimi amici persone che, senza l'Ascoli, normalmente si sarebbero magari solo conosciute, dei fratelli persone che eppure, senza l'Ascoli, le cui strade si sarebbero magari solo sfiorate. Dei consanguinei bianconeri, potremmo chiamarli, persone apparentemente che sono di estrazione sociale e culturale diversa, di dialetti diversi. Che, senza l'Ascoli, si sarebbero potuti incrociare probabilmente solo in un autogrill o in un supermercato, tutti invece animati da una delle grandi passioni della loro vita, se non la più grande, l'Ascoli calcio" (Costantino Rozzi, 12.05.1989).

"Non è importante cercare sempre un colpevole quando le cose non girano bene ma è fondamentale rendersi conto che dobbiamo essere sempre uniti: noi Società, la squadra, i tifosi e sentendoci nei momenti positivi come oggi, tutti protagonisti assoluti" (Massimo Pulcinelli, 7.04.2019)
Avatar utente
Picchio_Ale
Coordinatore Generale FORUM
Messaggi: 20458
Iscritto il: sabato 3 febbraio 2007, 12:25
Settore Stadio: Tribuna Est
Località: Ascoli Piceno
Contatta:

Re: Verso Como Ascoli

Messaggio da Picchio_Ale »

Messaggio che mi ha inviato da un amico che lo ha trovato su internet:
L’avversario.
È nobile. Nato nel 1898, è uno dei club calcistici più antichi d’Italia (il quarto, per la precisione). Fu fondato con il nome “Candido Augusto Vecchi”. L’Ascoli Calcio disputa le gare interne al Cino e Lillo Del Duca, impianto sportivo storico nel quale si gioca da 62 anni. Il terreno di gioco è in erba. La capienza è di 11.326 spettatori.
Il simbolo.
È il picchio, insegna anche del popolo piceno e della regione Marche. Una leggenda narra che Pico, figlio di Saturno, si era innamorato della dea Pomona e che, per entrare nelle sue grazie e nel suo palazzo, si era travestito da anziana. Pomona accolse come una buona amica la vecchia che le si presentò, e quando fu il momento giusto Pico riprese le sue vere sembianze, seducendo Pomona. Ma la dea Circe, innamorata respinta da Saturno, si vendicò su Pico trasformandolo in un uccello: il Picchio, che si fermò sulle rive del Tronto, divenendo il simbolo del popolo piceno.
L’etichetta.
I giocatori dell’Ascoli sono detti “il Picchio”, “i Piceni” o “i Bianconeri”. La squadra è anche conosciuta come “la Regina delle Marche”.
Il palmares.
Nella classifica della FIGC relativa alla tradizione sportiva, il XXXX occupa il 34° posto (il Como è al 28°). Vanta 16 partecipazioni al campionato di serie A e 26 in B. Ha vinto l’edizione 1986-87 della Mitropa Cup.
I precedenti.
sono 33 (+ 6 in Coppa Italia). Il bilancio è negativo: 7 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte. In Coppa Italia abbiamo collezionato 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. La prima doppia sfida contro i Piceni risale alla stagione 1972-73. Perdemmo entrambe le partite con lo stesso risultato: 2-0. Nella passata stagione, abbiamo pareggiato 3-3 ad Ascoli in una partita rocambolesca e 1-1 al Sinigaglia. Nell’0andata abbiamo vinto 1-0, sfatando il tabù Del Duca.
La partita memorabile.
Indimenticabile la vittoria per 4-0 nella prima sfida tra i cadetti (fu anche la prima vittoria in assoluto contro il Picchio). Accadde 46 anni fa, il 13/2/1977. Un Como “straripante” travolse i Bianconeri. L’inizio fu all’insegna dell’arrembaggio e il poker fu servito nel primo tempo. Segnarono Fontolan al 7’, Bonaldi al 17’, Scanziani al 33’ Iachini nel 43’. Nella ripresa il Como non infierì e l’Ascoli cercò il gol della bandiera, che avrebbe meritato se al 78’ Vecchi non avesse parato un tiro dal dischetto di Zandoli. Sulla panchina lariana c’era Bagnoli. La squadra chiuse il campionato al 6° posto. Era una bella giornata di sole e naturalmente io ero fra i 9.000 spettatori presenti (di cui 2.213 abbonati).
La rosa.
L’organico è di livello medio. La squadra è una vera incognita il cui valore si vedrà strada facendo. Il nuovo allenatore Fabrizio Castori (subentrato a Viali dopo la sconfitta casalinga contro di noi) schiera i suoi con il 3-5-2. In porta ci sarà l’esperto Viviano, la cui alternativa è il colombiano Vasquez, arrivato dal Milan a gennaio. La triade difensiva dovrebbe essere formato dal capitano italo-brasiliano Botteghin (1 gol), dal centrale Quaranta (1 gol) e dall’esperto centrale Bellusci (1 gol). A meno che Castori non voglia lanciare subito nella mischia il terzino naturalizzato svedese Gagliolo, detto “Thor” o “il Vichingo”, prelevato in queste ultime ore dall’AEK Larnaca. A disposizione anche il terzino dx. Adjapong, il mancino Haveri (un giovane talento albanese in prestito dal Torino) e l’altro rinforzo di gennaio: il centrale nazionale finlandese Väisänen, tornato in Italia dopo un’esperienza all’Odense. Completano il reparto il terzino sx.Giovane (in prestito dall’Atalanta), che può giocare anche a centrocampo, e il giovanissimo Rossi. Il centrale croato Bogdan, abile nel gioco aereo è out causa operazione al ginocchio e non sarà disponibile nemmeno il congolese Bayeye, che sta disputando la Coppa Africa. Mai convocato finora il centrale sloveno Tavcar. A centrocampo, sulle fasce potrebbero giocare il centrocampista di dx. Falzerano (1 gol) e l’esterno Celia (arrivato a gennaio dalla SPAL) chiamato a sostituire lo squalificato Falasco. Le tre pedine centrali saranno Di Tacchio, il rinforzo di gennaio Valzania (ex Cremonese) e probabilmente il rapido centrale Milanese, che dovrà supplire all’assenza dell’altro giocatore squalificato: Masini. Tuttavia aspira a scendere in campo dal primo minuto anche il centrale Castorani. In panchina ci sarà il diciottenne Silvestri. Il centrale Caligara (1 gol) ha problemi di schiena; improbabile il suo utilizzo. Non disponibile neppure l’albanese Kraja (rottura legamento crociato). Le due punte dovrebbero essere il pericolosissimo portoghese Mendes (goleador della squadra con 9 gol) e il centravanti macedone Nestorovski (2 gol), forte fisicamente e nel gioco aereo, a meno che Castori confermi lo spagnolo “el diablo” Rodriguez (2 gol). Pronti a entrare in campo a partita in corso l’ala sx. Manzari (1 gol), la diciannovenne seconda punta D’Uffizi e il giovane Streng, prelevato a gennaio dall’SJK Seinajoki, che non ha ancora fatto il suo esordio (già nazionale della Finlandia U20).
Dirigerà l’incontro il signor Collu di Cagliari. Due i precedenti. Il primo è Chieri-Como 1-3 del 21/2/2018. L’altro risale al campionato in corso ed è il 2-1 con cui il17/9/2023 abbiamo battuto la Ternana.
Curiosità.
L’Ascoli calcio vanta il record assoluto dei punti totalizzati in un campionato di Serie B a 20 squadre con 2 punti a vittoria: i 61 punti della stagione 1977-78 furono il risultato di 26 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte.
Ad Ascoli, ogni anno si svolge la Quintana, una rievocazione storica con giostra equestre in cui i partecipanti devono colpire il bersaglio posto sullo scudo fissato al braccio sinistro del saracino o moro, facendo attenzione alla sua reazione. Sul braccio destro, il moro impugna un flagello che può colpire e disarcionare il cavaliere.
Ascoli è una città che parla. Mentre si cammina per il centro storico, si può notare che molti architravi in travertino presentano frasi, proverbi o preghiere incise. Ne sono stati registrati un centinaio e tra i più famosi c’è quello di Rua Lunga risalente al Cinquecento che recita: Chi po non vo, chi vo non po, chi sa non fa, chi fa non sa et così il mundo mal va.
La nascita della ricetta delle olive all’ascolana ripiena e fritta risale all’anno 1800, quando i cuochi che prestavano servizio presso le famiglie della nobiltà locale inventarono il ripieno delle olive per consumare le grandi quantità e varietà di carni che avevano a disposizione grazie alle regalie gravanti sui contadini.
L’Ascoli gioca con i calzettoni rossi per onorare la memoria del mitico presidente Costantino Rozzi, che amava indossare calze rosse.
La situazione.
Attualmente, l’Ascoli occupa il terz’ultimo posto in classifica con 19 punti, frutto di 4 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte. I gol segnati sono 20, quelli subiti 27. Il rendimento della squadra è deludente e il Picchio visto finora dovrà lottare per salvarsi. Ma fiducia e determinazione non mancano ai Bianconeri, come hanno dimostrato le ultime prestazioni. Nell’ultimo turno, sotto di due gol, l’Ascoli ha rimontato il Bari con un furore agonistico di cui dovremo tenere conto.
La riflessione.
Ad Ascoli dicono: Ma che te se struje la neve n’ saccoccia? (ma che hai paura che ti si sciolga la neve in tasca, che hai fretta?). Contro i Bianconeri, che hanno mostrato segnali di risveglio (i pareggi ottenuti a Parma e contro il Bari sono indicativi di un buono stato di forma) non bisognerà avere fretta. Dobbiamo cucinarli a fuoco lento perché diventino teneri. Vincere al Sini, dopo averli battuti al De Duca, è possibile, anzi probabile. Basta crederci e imporre il nostro gioco. Ma attenzione al secondo tempo; il Picchio è indomabile e ama le rimonte impossibili.
Rispondi