pikioboy ha scritto: ↑martedì 15 ottobre 2019, 11:49
Sul Corriere Adriatico è scritto che per il terreno di gioco si procederà ad una rizollatura completa durante la sosta(o dopo la gara col Cosenza o alla ripresa dopo Natale). L'intervento di manutenzione straordinaria sarà a carico del Comune e costerà 100mila euro (di più se sarà necessario rifare anche il fondo, anche se il drenaggio pare reggere ancora).
Per la curva la cui demolizione è prevista a gennaio, pare ormai impossibile usufruire dei finanziamenti per il sisma e l'orientamento è una partnership pubblico-privato con convenzione lunga ben oltre i 5 anni precedentemente ipotizzati.
Un assoluto scandalo perpetrato ai danni di cittadini e tifosi (molti dei quali non ascolani).
Una caterva di bugie e di lievitazione costi e dilatazione tempi.
Sono le due premesse.
Il terreno di gioco ha certamente bisogno di rifare il fondo (perchè il drenaggio, dici, pare reggere? Non mi pare affatto, anzi).
La convenzione pubblico/privato va fatta, senza scompensi a favore di uno o dell'altro.
Qui casca ogni asino.
A parte che deve andare ben aldilà dei fatidici trent'anni, per come è ridotta la struttura dello stadio.
(un investimento di almeno 12 milioni in trent'anni lo ammortizzi a 400.000 euro l'anno. oltre la manutenzione ordinaria e straordinaria, diviene un costo insostenibile per una società che, magari, ha progetti di navigare tra la serie A e l'alta serie B.
O la si fa per 99 anni, oppure corriamo troppi rischi.
Ma soprattutto la convenzione, che ancora deve essere iniziata a studiare dalle parti.
(si è solo detto che c'è da fare. Ma una convenzione così importante per la città, la sua amministrazione, i suoi cittadini, la tifoeria, la società sportiva, va dettagliata in ogni articolo, tenendo presente la realtà locale nella quale si inserisce.
Compresi pure i lavori indotti: viabilità; parcheggi per tifosi e non; passaggi tifoserie ospiti; definizione area carbon, ecc...
Innestando anche il fatto che la concessionaria probabilmente vorrà sfruttare commercialmente la struttura.
Si copia, malissimo e senza approfondimenti, le convenzioni di altre città. Come si è copiato da un disegno preso da internet la nuova tribuna est.
Nuova, per carità, rispetto al resto, frequentata dalla maggior parte della tifoseria, ottima visuale, ma nata molto vecchia. Con addirittura problemi di sicurezza che, Dio non voglia, potrebbero essere drammatici per le ultime cinque o sei fila.
Trinuna elettorale! continuo nel mio refrain, che sono schifato da questo modo di aver amministrato e costruito un bene pubblico come lo stadio. Che doveva avere anche la dinamicità insita: dato che il tutto non può fermarsi alla tribuna est.