Niente litigi, criteri di ridistribuzione dei diritti tv approvati quasi all’unanimità in Serie A.
L’assemblea di Lega di ieri ha infatti dato l’ok ai nuovi criteri dopo la riforma della Legge Melandri, firmata dall’ex ministro Luca Lotti.
Pochi i margine d’azione per i club, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, quindi minori discussioni, nonostante qualcuno abbia provato a porre l’accento sul tema della suddivisione in base alle presenze agli stadi.
L’unica società a votare contro, tuttavia, è stata il Chievo Verona.
Questo è quanto riportano i giornali.
Dunque ieri sono stati approvati immediatamente i diritti Tv. Gli altri anni erano litigi e litigi, adesso in base alla nuova riforma dell'ex ministro LOTTI, che ha fatto, finalmente, una legge molto stringente sull'argomento, gli accordi sono molto più rapidi.
Quando una Legge è ben studiata e ben fatta, soprattutto, le cose funzionano.
Non dimentichiamo che il problema sui diritti TV era annoso e pressochè insanabile e lasciava sempre strascichi nel calcio. Con connivenze e alleanze da corridoio.
Io non l'ho votato, ma quando un ministro di qualunque parte fa bene il suo lavoro, o meglio fa funzionare una Legge dello Stato, lo applaudo.
La cosa che funzioni questa legge nel calcio è molto importante, per tutti.
Diritti TV
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