ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta: 1953/54
Inviato: domenica 22 ottobre 2017, 15:20
1953/54
Quarta Serie - Girone F
Nel 1953/54 l'Ascoli parte per vincere il Campionato anche se le vere favorite sono le due squadre laziali Chinotto Neri di Roma e BPD di Colleferro (l'Ascoli è nel Girone F con squadre laziali, abruzzesi e marchigiane).
Armando Viotto è l'allenatore, l'ossatura della squadra è simile a quella dell'anno precedente ma deve far fronte alla “dolorosa” cessione del beniamino Mario Mazzoni, passato al Bari: novità sono il difensore Monaco, il mediano Budriesi, la mezzala Marchetto dal Siena (col proibitivo compito di sostituire Mazzoni) e l'ala sinistra “di primissimo piano” Rizzitelli proveniente dalla Jesina.
Il nostro Campionato parte nuovamente da Fermo come nel 52/53: il risultato dell'esordio tuttavia stavolta è diametralmente opposto rispetto all'anno precedente visto che la Fermana vince con un netto 4-1.
L'Ascoli per la II Giornata ospita il quotato Chinotto Neri e si riscatta: con una prestazione gagliarda sfiora ripetutamente la vittoria e solo la sfortuna impedisce ai bianco-neri di battere l'ottima squadra avversaria: dopo un primo tempo di enorme sofferenza i laziali rischiano meno nella ripresa ma sul finire solo un prodigioso salvataggio sulla linea di porta evita il gol dell'ascolano Marchetto. La bellissima partita - in cui spicca il nostro centro-mediano Rossi – riporta fiducia nell'ambiente ascolano (Nardi ricorda i complimenti ricevuti personalmente negli spogliatoi dall'esperto avversario Sergio Mosca - a cui non fece vedere palla - per il fair-play e per la bravura) ed è preludio ad un poker di vittorie.
Sotto i colpi dell'Ascoli cadono Pescara, Castelfidardo, Vigor Senigallia e Sora.
In particolare la vittoria 1-0 di Pescara arriva meritatamente grazie ad una difesa ascolana ordinatissima ed a un Gaspari “dalle cento braccia”. Dopo aver rischiato lo svantaggio (rigore fallito da un impreciso Pescara al 20' con Palpacelli che non centra la rete) l'Ascoli prende in mano la partita e dopo il vantaggio al 35' (Pavoni di testa su cross di Guidetti) si rende spesso pericoloso legittimando i 2 punti.
Grazie al 3-1 sul Sora guidato da Buzzegoli - una vittoria definita superba e smagliante, ottenuta in maglia azzurra - l'Ascoli raggiunge il primo posto (9 punti in 6 gare come Colleferro e Chinotto Neri): marcatori Rizzitelli (sfruttando una topica della difesa laziale), Guidetti (sigla il 2-0 in rovesciata) e Pavoni (bolide da fuori area).
Ascoli defraudato dall'arbitro nel 2-2 col SanLorenzoArtiglio, che passa in vantaggio nell'unica sua azione del I tempo (laziali asserragliati in difesa, più volte graziati dall'arbitro in una partita “spezzettata”, spigolosa, piuttosto caotica e piena di falli).
L'assedio dell'Ascoli - peraltro non brillantissimo - porta alla rimonta, coronata grazie a due colpi di testa sugli sviluppi di calci d'angolo: Rossi e Birello castigano l'impegnatissimo portiere romano Palma. Non è però finita: al 86' in contropiede Luttazzi in fuori-gioco segna clamorosamente il 2-2.
Non contento l'arbitro annulla infine il possibile 3-2 ascolano (ravvisato un fuori-gioco sulla punizione “vincente” di Rizzitelli).
Insomma è un pareggio che lascia a pari punti le tre capolista, affiancate ora dalla Sangiorgese: il 15 novembre assisteremo al derby Sangiorgese-Ascoli per la VIII Giornata...
Quarta Serie - Girone F
Nel 1953/54 l'Ascoli parte per vincere il Campionato anche se le vere favorite sono le due squadre laziali Chinotto Neri di Roma e BPD di Colleferro (l'Ascoli è nel Girone F con squadre laziali, abruzzesi e marchigiane).
Armando Viotto è l'allenatore, l'ossatura della squadra è simile a quella dell'anno precedente ma deve far fronte alla “dolorosa” cessione del beniamino Mario Mazzoni, passato al Bari: novità sono il difensore Monaco, il mediano Budriesi, la mezzala Marchetto dal Siena (col proibitivo compito di sostituire Mazzoni) e l'ala sinistra “di primissimo piano” Rizzitelli proveniente dalla Jesina.
Il nostro Campionato parte nuovamente da Fermo come nel 52/53: il risultato dell'esordio tuttavia stavolta è diametralmente opposto rispetto all'anno precedente visto che la Fermana vince con un netto 4-1.
L'Ascoli per la II Giornata ospita il quotato Chinotto Neri e si riscatta: con una prestazione gagliarda sfiora ripetutamente la vittoria e solo la sfortuna impedisce ai bianco-neri di battere l'ottima squadra avversaria: dopo un primo tempo di enorme sofferenza i laziali rischiano meno nella ripresa ma sul finire solo un prodigioso salvataggio sulla linea di porta evita il gol dell'ascolano Marchetto. La bellissima partita - in cui spicca il nostro centro-mediano Rossi – riporta fiducia nell'ambiente ascolano (Nardi ricorda i complimenti ricevuti personalmente negli spogliatoi dall'esperto avversario Sergio Mosca - a cui non fece vedere palla - per il fair-play e per la bravura) ed è preludio ad un poker di vittorie.
Sotto i colpi dell'Ascoli cadono Pescara, Castelfidardo, Vigor Senigallia e Sora.
In particolare la vittoria 1-0 di Pescara arriva meritatamente grazie ad una difesa ascolana ordinatissima ed a un Gaspari “dalle cento braccia”. Dopo aver rischiato lo svantaggio (rigore fallito da un impreciso Pescara al 20' con Palpacelli che non centra la rete) l'Ascoli prende in mano la partita e dopo il vantaggio al 35' (Pavoni di testa su cross di Guidetti) si rende spesso pericoloso legittimando i 2 punti.
Grazie al 3-1 sul Sora guidato da Buzzegoli - una vittoria definita superba e smagliante, ottenuta in maglia azzurra - l'Ascoli raggiunge il primo posto (9 punti in 6 gare come Colleferro e Chinotto Neri): marcatori Rizzitelli (sfruttando una topica della difesa laziale), Guidetti (sigla il 2-0 in rovesciata) e Pavoni (bolide da fuori area).
Ascoli defraudato dall'arbitro nel 2-2 col SanLorenzoArtiglio, che passa in vantaggio nell'unica sua azione del I tempo (laziali asserragliati in difesa, più volte graziati dall'arbitro in una partita “spezzettata”, spigolosa, piuttosto caotica e piena di falli).
L'assedio dell'Ascoli - peraltro non brillantissimo - porta alla rimonta, coronata grazie a due colpi di testa sugli sviluppi di calci d'angolo: Rossi e Birello castigano l'impegnatissimo portiere romano Palma. Non è però finita: al 86' in contropiede Luttazzi in fuori-gioco segna clamorosamente il 2-2.
Non contento l'arbitro annulla infine il possibile 3-2 ascolano (ravvisato un fuori-gioco sulla punizione “vincente” di Rizzitelli).
Insomma è un pareggio che lascia a pari punti le tre capolista, affiancate ora dalla Sangiorgese: il 15 novembre assisteremo al derby Sangiorgese-Ascoli per la VIII Giornata...