ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta: 1953/54

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asbr73
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ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta: 1953/54

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1953/54
Quarta Serie - Girone F

Nel 1953/54 l'Ascoli parte per vincere il Campionato anche se le vere favorite sono le due squadre laziali Chinotto Neri di Roma e BPD di Colleferro (l'Ascoli è nel Girone F con squadre laziali, abruzzesi e marchigiane).
Armando Viotto è l'allenatore, l'ossatura della squadra è simile a quella dell'anno precedente ma deve far fronte alla “dolorosa” cessione del beniamino Mario Mazzoni, passato al Bari: novità sono il difensore Monaco, il mediano Budriesi, la mezzala Marchetto dal Siena (col proibitivo compito di sostituire Mazzoni) e l'ala sinistra “di primissimo piano” Rizzitelli proveniente dalla Jesina.
Il nostro Campionato parte nuovamente da Fermo come nel 52/53: il risultato dell'esordio tuttavia stavolta è diametralmente opposto rispetto all'anno precedente visto che la Fermana vince con un netto 4-1.
L'Ascoli per la II Giornata ospita il quotato Chinotto Neri e si riscatta: con una prestazione gagliarda sfiora ripetutamente la vittoria e solo la sfortuna impedisce ai bianco-neri di battere l'ottima squadra avversaria: dopo un primo tempo di enorme sofferenza i laziali rischiano meno nella ripresa ma sul finire solo un prodigioso salvataggio sulla linea di porta evita il gol dell'ascolano Marchetto. La bellissima partita - in cui spicca il nostro centro-mediano Rossi – riporta fiducia nell'ambiente ascolano (Nardi ricorda i complimenti ricevuti personalmente negli spogliatoi dall'esperto avversario Sergio Mosca - a cui non fece vedere palla - per il fair-play e per la bravura) ed è preludio ad un poker di vittorie.
Sotto i colpi dell'Ascoli cadono Pescara, Castelfidardo, Vigor Senigallia e Sora.
In particolare la vittoria 1-0 di Pescara arriva meritatamente grazie ad una difesa ascolana ordinatissima ed a un Gaspari “dalle cento braccia”. Dopo aver rischiato lo svantaggio (rigore fallito da un impreciso Pescara al 20' con Palpacelli che non centra la rete) l'Ascoli prende in mano la partita e dopo il vantaggio al 35' (Pavoni di testa su cross di Guidetti) si rende spesso pericoloso legittimando i 2 punti.
Grazie al 3-1 sul Sora guidato da Buzzegoli - una vittoria definita superba e smagliante, ottenuta in maglia azzurra - l'Ascoli raggiunge il primo posto (9 punti in 6 gare come Colleferro e Chinotto Neri): marcatori Rizzitelli (sfruttando una topica della difesa laziale), Guidetti (sigla il 2-0 in rovesciata) e Pavoni (bolide da fuori area).

Ascoli defraudato dall'arbitro nel 2-2 col SanLorenzoArtiglio, che passa in vantaggio nell'unica sua azione del I tempo (laziali asserragliati in difesa, più volte graziati dall'arbitro in una partita “spezzettata”, spigolosa, piuttosto caotica e piena di falli).
L'assedio dell'Ascoli - peraltro non brillantissimo - porta alla rimonta, coronata grazie a due colpi di testa sugli sviluppi di calci d'angolo: Rossi e Birello castigano l'impegnatissimo portiere romano Palma. Non è però finita: al 86' in contropiede Luttazzi in fuori-gioco segna clamorosamente il 2-2.
Non contento l'arbitro annulla infine il possibile 3-2 ascolano (ravvisato un fuori-gioco sulla punizione “vincente” di Rizzitelli).
Insomma è un pareggio che lascia a pari punti le tre capolista, affiancate ora dalla Sangiorgese: il 15 novembre assisteremo al derby Sangiorgese-Ascoli per la VIII Giornata...
Allegati
8 novembre 1953
8 novembre 1953
Ultima modifica di asbr73 il domenica 22 ottobre 2017, 17:02, modificato 1 volta in totale.
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta: 1953/54

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La gagliarda Sangiorgese passa in vantaggio al 17' con Bellini e resiste nella ripresa (anche in 10 uomini) ai continui ma confusi attacchi dell'Ascoli, dovendo ringraziare soprattutto l'ottimo portiere Fiori. L'1-0 finale maturato consente insomma ai sangiorgesi di restare in vetta alla classifica assieme al Colleferro.

Un Ascoli “involuto” viene bloccato sul 2-2 interno dalla Romulea: a fine gara il pubblico ascolano deluso fischia e rumoreggia per scuotere una squadra che ha giocato male con attacchi confusi e disorganizzati, spia probabilmente di una guida tecnica inadeguata (che viene apertamente criticata dalla stampa). L'allenatore Viotto peraltro verrà ricordato in modo poco lusinghiero anche da Orlando Nardi, che ne parla come “la mosca bianca” sempre sul punto di essere esonerato da una Dirigenza che invece tergiversa e non prende la drastica decisione che forse ci sarebbe voluta.

Segue la batosta 3-1 a Chieti: un Ascoli positivo e determinato nel primo tempo (chiuso in vantaggio 1-0) crolla fragorosamente nella ripresa, frastornato dal Chieti padrone del campo.
In classifica comanda sempre l'imbattutto Colleferro, ora a +4 sull'Ascoli piazzato al quinto posto.
Ed il 6 dicembre lo Stadio Squarcia ospiterà Ascoli – BPD Colleferro...

L'Ascoli in “formazione tipo” appare subito “in giornata” ma nella prima mezz'ora di gara soffre i forti rosso-neri laziali, comunque sovente impensieriti dai padroni di casa: è una partita che insomma pare sostanzialmente equilibrata ma al 31' il nostro Rizzitelli in mischia conquista palla e tocca per Pavoni, che centra per Guidetti il quale “saetta in rete” per l' 1-0.
Subito dopo una combinazione Cuoghi - Guidetti consente al nostro centravanti di trovare ancora la rete, inspiegabilmente annullata dall'arbitro Babini di Ravenna e successivamente al 33' Prenna del Colleferro sciupa il pareggio (che sarebbe stato davvero beffardo) a pochi passi dal portiere Gaspari. Al 40' Rizzitelli lancia Cuoghi in profondità: il nostro nr 10 si libera di un avversario e si invola verso la rete avversaria superando il portiere Risorti in uscita: è 2-0 !
Nella ripresa il nervoso Colleferro rimane subito in 10 uomini (espulso Brusadin per un pugno a Budriesi) e l'ottimo Ascoli esce sempre più alla distanza chiudendo il match col 3-0 del migliore in campo Guidetti (gol da fuori area, sfruttando l'involontario “passaggio” di Risorti). Ascoli superlativo: forte in difesa, mobile e costruttivo nella mediana, intraprendente e deciso nell'attacco.
Nei commenti sull'Ascoli si dice: “...Sarebbe bastato, forse, un altro risultato negativo per dar corso alla crisi tecnica che già minacciava l'ambiente. Proprio nel giorno più difficile invece l'Ascoli ha realizzato la sua prodezza. La vittoria sul Colleferro non è infatti scaturita da un fatto eccezionale della partita, da un episaodi fatale. E' stata l'impresa di una squadra che ha ritrovato il suo valore, che ha recuperato il suo agonismo e la sua vitalità....”

Dunque un Campionato sempre più avvincente vede ora la seguente classifica dopo 11 turni, alla vigilia di un emozionante Anconitana – Ascoli:
16 Chinotto Neri
15 Anconitana – BPD Colleferro – Sangiorgese
13 Pescara – Ascoli – Sanlart

All XII Giornata un Ascoli “rimaneggiato” dà vita - assieme ai “lanciati” padroni di casa – ad una partita “entusiasmante, bella, combattuta”, che da anni non si ricordava: è una gara giocata “a viso aperto” da due grandi squadre in cui l'Ascoli non demerita ma perde 1-0: decide un gol di testa di Sentinelli al 14' su incertezza di Gaspari, comunque ritenuto il migliore in campo assieme al portiere avversario (indice di una partita davvero ricca di occasioni d'ambo le parti).
Nel frattempo il Chinotto Neri perde a Fermo e lascia la vetta della classifica, il Colleferro batte il Sanlart del capo-cannoniere Statella ed affianca l'Anconitana al comando, la Sangiorgese pareggia e resta “in scia”.
L'Ascoli attenderà un mese per la trasferta di Roma contro il Chinotto Neri - segnata “in rosso” sul calendario - per un altro decisivo scontro-diretto al vertice (stavolta da non perdere per capire se si potrà puntare davvero al primato). Nel frattempo nelle 4 partite “a cavallo” del Capodanno i bianco-neri sono travolgenti: 4-2 al L'Aquila, 6-0 a Sulmona, 8-0 e 3-0 interni rispettivamente al Fabriano ed alla Fermana.

A Roma contro i giallo-verdi del Chinotto Neri si gioca davanti ai circa 10.000 spettatori del moto-velodromo Appio, che “impressionarono” in particolare il nostro esperto centrocampista Nardi (non abitutato ad una tale platea nonostante ne avesse viste ormai tante): l'Ascoli passa subito in vantaggio proprio grazie a Nardi ma subisce la rimonta dei laziali che vincono 2-1 per cui “di fatto” i bianco-neri abbandonano i sogni di gloria. Il BPD Colleferro compie l'impresa di espugnare Ancona e sale a +4 sull'Ascoli.
Dopo la perentoria vittoria 3-0 sul Pescara l'Ascoli perde 3 gare in trasferta in sequenza: a Castelfidardo, a Sora e contro il SanLorenzoArtiglio non riusciamo neppure a segnare un gol (nel frattempo battiamo il Senigallia per 1-0 allo Squarcia con Guidetti).
L'Ascoli chiude infine la Stagione al quarto posto, addirittura a -12 in classifica dal travolgente Colleferro (che fra l'altro ci batte 3-1): le ultime gare servono giusto a registrare il bel 3-1 con cui “ci vendichiamo” dell'Anconitana.
L'Ascoli ha il secondo miglior attacco del Girone: in doppia cifra Cuoghi (12 gol), Guidetti (11 gol) e Pavoni (10 gol).
Allegati
6 dicembre 1953
6 dicembre 1953
Ultima modifica di asbr73 il domenica 22 ottobre 2017, 17:06, modificato 1 volta in totale.
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta: 1953/54

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Sono probabilmente gli undici di Ascoli-Pescara-3-0 del 24/1/1954 (gli stessi peraltro di Ascoli - Vigor Senigallia-1-0 del 7/2).
Allegati
inverno 1954
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