ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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asbr73
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ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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1950/51
Promozione Interregionale - Girone L

L'Ascoli cambia poco (la squadra è guidata da una non meglio specificata “commissione tecnica”, al posto dell'allenatore-giocatore Del Grosso, passato al Pescara).
Il giorno 8 ottobre 1950 comincia il campionato: 18 squadre di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio compongono il “Girone L”.
Vinciamo all'esordio in casa contro il Teramo: la mezzala sinistra D'Incecco sigla il gol-partita al 45' (rimarrà l'unico gol della sua sola Stagione ascolana).
Una settimana dopo l'Ascoli viene travolto a Sulmona: perdiamo 4-1 sotto i colpi dello scatenato centravanti avversario Anteo Di Muzio, autore della quaterna vincente (che evidentemente risulta decisiva nel farlo approdare all'Ascoli nel 1952/53).
I due successivi impegni casalinghi portano altre due vittorie per i nostri: 1-0 sulla Ternana e 2-0 sulla Nestor Marsciano.
Proseguiamo con un'altra “sfortunata” trasferta in Abruzzo: a Chieti perdiamo per un 2-1 maturato nei primi 23'.
L'Ascoli si conferma “roccioso” in casa: 0-0 col Lanciano e 3-0 col Tolentino (tripletta del 20enne Lido Mazzoni, il nuovo centravanti proveniente dal Poligrafico Roma e destinato all'Inter), intervallati dalla sconfitta di Sora (2-1 per i laziali in rimonta). Ad Avezzano finalmente giungono i primi punti in trasferta: il 3 dicembre vinciamo per 2-1.
Si riprende subito tuttavia “il ritmo” che caratterizza questa Stagione, fatta di tanti punti in casa (ove la nostra difesa risulta davvero ermetica) e di sconfitte in serie in trasferta: ne risulta un decimo posto finale in classifica. Viviamo insomma un'alternanza di risultati abbastanza "sconcertante": emblematico che dei 31 punti totali 24 siano totalizzati in casa e solo 7 in trasferta.
Promosso in Serie C è il Chieti, una delle sole tre squadre che riescono ad espugnare lo Stadio Squarcia per 1-0 (le altre sono il Pescara dell'ex Del Grosso ed il L'Aquila).
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26 nov 1950 (VIII Giornata)
26 nov 1950 (VIII Giornata)
Ultima modifica di asbr73 il venerdì 13 ottobre 2017, 14:41, modificato 3 volte in totale.
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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Foto allo Stadio Squarcia (in seconda maglia) del 1950/51.
Non sono riuscito ad individuare la data ma la contemporanea presenza di Orlando Nardi, Lido Mazzoni e Tudini garantisce che sia una foto relativa alla Stagione 1950/51.

In piedi da sin: Giambruno - Costantini - Gaspari - Paoletti (in borghese) - Mazzoni - Nardi II - il segretario Parodo - Frascarelli
Accosciati da sin.: Natalini II - Pavoni - Oddi II (?) - Tudini (?) - Rossi
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1950-51
1950-51
Ultima modifica di asbr73 il domenica 22 ottobre 2017, 14:03, modificato 3 volte in totale.
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tozzi
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

Messaggio da tozzi »

Ci avviciniamo all'era Del Duca?
"L'Ascoli è capace di grandi cose. Rende intimi amici persone che, senza l'Ascoli, normalmente si sarebbero magari solo conosciute, dei fratelli persone che eppure, senza l'Ascoli, le cui strade si sarebbero magari solo sfiorate. Dei consanguinei bianconeri, potremmo chiamarli, persone apparentemente che sono di estrazione sociale e culturale diversa, di dialetti diversi. Che, senza l'Ascoli, si sarebbero potuti incrociare probabilmente solo in un autogrill o in un supermercato, tutti invece animati da una delle grandi passioni della loro vita, se non la più grande, l'Ascoli calcio" (Costantino Rozzi, 12.05.1989).

"Non è importante cercare sempre un colpevole quando le cose non girano bene ma è fondamentale rendersi conto che dobbiamo essere sempre uniti: noi Società, la squadra, i tifosi e sentendoci nei momenti positivi come oggi, tutti protagonisti assoluti" (Massimo Pulcinelli, 7.04.2019)
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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1951/52
Promozione Interregionale - Girone L

La Stagione 1951/52 sarà l'ultima in cui si disputa il Campionato di “Promozione Interregionale” visto che la FIGC decide per una riforma dei campionati: in particolare non vi saranno promozioni in Serie C ma si lotterà per essere ammessi fra le 70 squadre che - assieme alle 58 retrocesse dalla Serie C - per il 1952/53 andranno a comporre la “nascitura” Quarta Serie.
Dunque per l'Ascoli l'obiettivo è classificarsi fra le prime 5 squadre in graduatoria.
Agli ordini del terzino-allenatore Ivo Buzzegoli l'Ascoli conferma Gaspari in porta, Giambruno e Costantini III come terzini, Frascarelli e Silvano Rossi come mediani (affiancati dal nuovo mediano sinistro Cardone), Pavoni ed il “bomber” Lido Mazzoni in attacco. Nuovi i titolarissimi Bonaccini e Cuoghi (mezze ali), l'ala sinistra Gardenghi, Monticelli e Franchini.
Alla presidenza dopo Agostino Tabani arriva nel 1952 il dott. Augusto Giammiro (dalla squadra rionale “Tronto” delle Canterine).
L'Ascoli parte male con soltanto 4 punti nelle prime 7 gare. Dopo la sconfitta di Sulmona (0-1 che segue la vittoria per 2-1 di Vasto ed il pari interno 1-1 col Frosinone) l'Ascoli dalla VIII Giornata cambia decisamente “registro” ed inanella la bellezza di 6 vittorie consecutive. Alla fine del “Girone d'Andata” - chiuso col 2-1 sul Perugia e col 2-2 ottenuto a L'Aquila nel recupero a distanza di un mese della gara sospesa per nebbia il 30 dicembre '51 - il centravanti Lido Mazzoni ha già segnato 11 reti.
Le 10 vittorie conseguite nelle 16 partite disputate per il Girone di Ritorno (8 vittorie su 8 in casa, che portano addirittura a 13 le vittorie consecutive dell'Ascoli davanti al pubblico amico...) consentono ai bianco-neri di piazzarsi terzi dietro a Pescara e Castelfidardo e di qualificarsi per la Quarta Serie.
Lido Mazzoni autore di 16 gol e nostro capocannoniere saluta Ascoli per accasarsi all'Internazionale in Serie A, dove con 2 presenze contribuirà alla conquista dello scudetto 1952/53.
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4 nov 1951 (VI Giornata)
4 nov 1951 (VI Giornata)
Ultima modifica di asbr73 il venerdì 13 ottobre 2017, 14:45, modificato 3 volte in totale.
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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Dovrebbero essere gli undici che batterono il Perugia (2-1 il 27 gennaio 1952).

In piedi da sn: Cuoghi, Cardone, Franchini, Oddi I, Rossi, Bonaccini, Mazzoni, Monticelli (in tuta)
Accosciati da sn: Frascarelli, Buzzegoli, Gaspari, Costantini
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ascoli 51-52
ascoli 51-52
Ultima modifica di asbr73 il domenica 22 ottobre 2017, 14:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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IVO BUZZEGOLI

Ivo Buzzegoli (curiosamente fratello del nonno del nostro attuale regista) nasce a Lastra a Signa ed ha una lusinghiera carriera da giocatore, fra l'altro passando alla Storia come il primo "libero" di cui si abbia notizia quando militava nella Salernitana di Gipo Viani (gioca in Serie A con Fiorentina, Salernitana e Palermo ed è un difensore specialista nei calci piazzati).
In Ascoli arriva da giocatore-allenatore e coi suoi modi "sbrigativi" e risoluti dà una nuova impronta ai bianconeri.
Il giornalista - scrittore Gianni Flaiani parla di "...un Ascoli coriaceo, battagliero, irriducibile...", caratterizzato da un "gioco maschio" ed essenziale, che in particolare si affida alla rapidità e che si avvale di ficcanti contropiede.
Buzzegoli è il nostro allenatore nel 1951/52 e nel 1952/53 (quando viene sostituito da Frascarelli sul finire della Stagione) e nel 1958/59 (sostituto poi da Mezzadri): l'Ascoli in queste annate ottiene sempre ottimi piazzamenti.
Muore drammaticamente a neppure 43 anni per le conseguenze di un banale trauma addominale.
Lascia il figlio 14enne Ezio, che diventerà prestigioso ed apprezzatissimo restauratore di inestimabili opere d'arte a Firenze.
Ultima modifica di asbr73 il sabato 1 settembre 2018, 16:04, modificato 2 volte in totale.
asbr73
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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1952/53 - IV Serie - Girone E

Affrontiamo l'avventura della neonata “Quarta Serie”: la vincitrice di ciascuno degli 8 Gironi avrebbe lottato per ottenere una delle 3 promozioni nella Serie C (categoria a Girone Unico).
Ivo Buzzegoli è confermato giocatore-allenatore.
Dal Modena in prestito arrivano il portiere Luciano Vergnani (20enne per fare da riserva) e l'attaccante Giancarlo Guidetti.
Dal Prato arriva come mediano “il montanaro” Renato Tazzioli (originario dell'Appennino Modenese), giocatore maturo ed investito del grado di capitano alternativamente a Frascarelli.
Sempre dalla Toscana l'Ascoli ingaggia il centrocampista 21enne Mario Mazzoni, destinato a diventare autentica “bandiera” del Bari (venduto subito ai pugliesi totalizzerà 313 presenze nel decennio in bianco-rosso): essendo stato ad un certo punto misteriosamente “snobbato” dalle squadre locali è il telefonista del centro di Coverciano che lo sponsorizza al “compaesano” Buzzegoli per sostenere un provino. Mazzoni convince immediatamente Buzzegoli e sarà grande protagonista: nel corso della Stagione impressiona a tal punto che il comandante della Legione Carabinieri di Ascoli (colonnello Petti, tifosissimo del Bari) lo segnala ai dirigenti della sua squadra del cuore indirizzando il destino del giocatore, ancora oggi legatissimo al capoluogo pugliese.
Facce nuove sono anche Anteo Di Muzio proveniente dal Sulmona, l'esperto mediano anconetano Sirio Santi, Dante Borsari, Pagliarini e Vittorio Caiumi.

Dunque tante novità ma il terzetto difensivo della “formazione tipo” è “made in Ascoli”: composto dal portiere Giuseppe Gaspari e dai terzini Giulio Anatò III (di ritorno dal biennio sambenedettese) e Mario Costantini III.
In mediana Santi (o Frascarelli, che sul finire della Stagione sostituirà come allenatore-giocatore Buzzegoli), Rossi e Tazzioli.
Attacco da destra a sinistra: Pavoni – Mario Mazzoni – Guidetti – Cuoghi – Di Muzio.

Il Campionato comincia a Fermo il 28 settembre: al 80' è l'ala sinistra Caiumi a siglare il gol vittoria nel sentito derby coi canarini.
Dopo 7 gorni è 0-0 fra Ascoli e Perugia, cui segue il 2-2 ottenuto a Forlì (Nardi II porta in vantaggio l'Ascoli al 14', il Forlì rimonta nel primo quarto d'ora del secondo tempo e Guidetti al 83' pareggia siglando il primo dei suoi tanti gol in bianco-nero).
Il 19 ottobre si gioca Ascoli-Castelfidardo, le squadre che avevano battagliato l'anno prima per aggiudicarsi la piazza d'onore dietro al Pescara nel Girone L di Promozione.
Giorgio Magnaghi - il leader degli ospiti bianco-verdi ancora “a punteggio pieno” - porta in vantaggio i suoi al 24' ma nel secondo tempo l'Ascoli ribalta il risultato grazie a Pavoni (48') ed a Borsari (75').
Il vantaggio dura solo 10' visto che il cantravanti del Castelfidardo Matassini batte Gaspari siglando il 2-2 finale (è il gol che “a posteriori” può essere definito il più importante di tutta la Stagione).
L'Ascoli riscatta la beffa subita battendo sul finire del match del 2 novenbre l'Anconitana (esordio per il portiere Vergnani, schierato al posto dell'infortunato Gaspari): è Guidetti a confezionare l'importante 1-0.
Dopo la sconfitta per 1-0 a L'Aquila l'Ascoli inanella 4 vittorie di fila ed alla X Giornata è primo in classifica con un punto di vantaggio sul Castelfidardo (bloccato sorprendentemente a Ravenna).
Seguono i due pareggi per 1-1 contro il Faenza allo Squarcia e contro l' A.C. Minatori nel paesino di Perticara.
L'Ascoli si riscatta grazie alla magnifica tripletta di Mario Mazzoni 3 giorni dopo Natale quando lo Jesi viene battuto 3-1: Castelfidardo, Ascoli e L'Aquila sono in testa con 19 punti in 13 gare.
Il Girone d'Andata si chiude con un solo punto: sconfitto a Senigallia (gol di Tombello al 87') l'Ascoli non va oltre l'1-1 contro il Baracca Lugo (espulso il nostro Cuoghi in una gara per cui l'Ascoli invia un “reclamo ufficiale” alla Lega, che lo respinge per vizio di forma). Quella coi romagnoli è una partita che inizia in ritardo perchè si è dovuta spalare la neve dal terreno di gioco, che si disputa fra continue interruzioni e che termina quando ormai è buio con Buzzegoli che ne invoca inutilmente la sospensione.

Le vittorie interne contro Fermana (3-0) e Forlì (2-1) sono intervallate dalla sconfitta di Perugia (ennesima beffa nel finale il gol di Sergio Andreoli): insomma l'Ascoli si presenta allo scontro diretto col Castelfidardo capolista con un punto di ritardo nei confronti degli avversari.
Privo di Gaspari e Mazzoni l'Ascoli si porta addirittura sul 2-0 al 23' (reti di Pavoni e Caiumi) ma il Castelfidardo reagisce e si arriva all'intervallo in parità 2-2.
Nella ripresa l'uno-due dei bianco-verdi poco dopo il 60' “gela” l'Ascoli, che tuttavia riapre la partita con Buzzegoli (4-3 per il Castelfidardo al 65'). Negli ultimi minuti è però la squadra locale a segnare ancora per il 6-3 finale, condizionato dalla giornata-no del giovane portiere Vergnani.
Due settimane dopo (vengono rinviate molte gare del 15 febbraio) l'Ascoli conquista una bella vittoria contro l'Aquila (2-0 firmato Guidetti – Tazzioli) e resta a -3 dal Castelfidardo.
Il pareggio 0-0 col Ravenna e la sconfitta 2-1 con l'Anconitana sono due risultati “nefasti” che issano il Castelfidardo a +5 sull'Ascoli.
Alla vittoria contro la debole Maceratese (4-0) segue la sconfitta di Città di Castello (3-1) e con soltanto 6 partite da giocare l'Ascoli scivola al terzo posto: la classifica recita 34 punti per il Castelfidardo, 30 per la Vigor Senigallia (che è riuscita a battere proprio la capolista) e 29 per l'Ascoli.
E' un Ascoli ormai sfiduciato quello che non va oltre l'1-1 interno col Fabriano e che perde addirittura 3-0 a Faenza.
Un sussulto d'orgoglio porta comunque 4 vittorie nelle ultime 4 partite: 3-0 al Perticara il 5 aprile (quando il -7 dal Castelfidardo sancisce matematicamente l'impossibilità di conquistare la vetta), 2-0 a Jesi il 12 aprile, 4-1 alla Vigor Senigallia (superata al secondo posto) e 3-1 a Lugo di Romagna.
Guidetti con 12 reti e Mazzoni con 10 reti sono i nostri bomber in una Stagione “sfortunata” ma comunque appassionante.
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30 novembre 1952
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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Ascoli - Castelfidardo - 2-2
19 ottobre 1952

In piedi: M. Costantini, Pagliarini, Rossi, Tazzioli, O. Nardi, Frascarelli (cap.), Buzzegoli (all.)
Accosciati: Guidetti, Pavoni, Gaspari, Borsari, Caiumi
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Ascoli 1952/53
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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Le caricature ed il profilo dei giocatori e dello staff dell'Ascoli 52/53 in una cartolina dell'epoca.
Visibili lo stemma dell'A.S. Ascoli (l'ovale storico metà a strisce bianco-nere e metà col blasone comunale) e l'indirizzo (via dei Notai) col nr telefonico.
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tozzi
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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asbr73 ha scritto: venerdì 13 ottobre 2017, 15:25 Le caricature ed il profilo dei giocatori e dello staff dell'Ascoli 52/53 in una cartolina dell'epoca.
Visibili lo stemma dell'A.S. Ascoli (l'ovale storico metà a strisce bianco-nere e metà col blasone comunale) e l'indirizzo (via dei Notai) col nr telefonico.
Grande.
"L'Ascoli è capace di grandi cose. Rende intimi amici persone che, senza l'Ascoli, normalmente si sarebbero magari solo conosciute, dei fratelli persone che eppure, senza l'Ascoli, le cui strade si sarebbero magari solo sfiorate. Dei consanguinei bianconeri, potremmo chiamarli, persone apparentemente che sono di estrazione sociale e culturale diversa, di dialetti diversi. Che, senza l'Ascoli, si sarebbero potuti incrociare probabilmente solo in un autogrill o in un supermercato, tutti invece animati da una delle grandi passioni della loro vita, se non la più grande, l'Ascoli calcio" (Costantino Rozzi, 12.05.1989).

"Non è importante cercare sempre un colpevole quando le cose non girano bene ma è fondamentale rendersi conto che dobbiamo essere sempre uniti: noi Società, la squadra, i tifosi e sentendoci nei momenti positivi come oggi, tutti protagonisti assoluti" (Massimo Pulcinelli, 7.04.2019)
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Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. I primi Anni Cinquanta.

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Grazie Tozzi.
Mi fa davvero piacere tu legga con interesse queste pagine.

Sarebbe magnifico che la Storia dei primi anni dell'Ascoli trovasse un'eco maggiore ed una "organicità" che meriterebbe (altre squadre - anche on-line - hanno pagine e pagine rigorosamente "ordinate" e precise sui tempi pionieristici...).
Chissà che il Tifometro non possa fare qualcosa.
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