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ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: mercoledì 9 agosto 2017, 20:41
da asbr73
1940/41 - SERIE C (girone F)

Alcune grosse novità per il 1940/41.
- Tognotti va ad allenare il Chieti ed in Ascoli arriva il giocatore-allenatore Mario Malatesta, che abbandona il Liguria appena retrocesso in Serie B (è vera e propria “bandiera” della “progenitrice” della SampDoria) e sostanzialmente inizia una nuova carriera col graduale “passaggio” dal campo alla panchina.
- Ritorna nell'Ascoli alle soglie dei 30 anni il mediano Bruno Rossi, pioniere del calcio ascolano che dopo gli esordi in bianco-nero era transitato per Lazio, L'Aquila e Padova con la soddisfazione di tante presenze in Serie B.
- Viene ingaggiato il celebre attaccante Giovanni Busoni, reduce dalla Serie B col sorprendente Molinella (peraltro retrocesso) ma solo pochi anni prima considerato fra i migliori cannonieri italiani, capace tra l'altro di trascinare il grande Bologna dell'epoca a vincere il prestigioso "Torneo Internazionale dell'Expo" 1937 a Parigi surclassando le più quotate squadre europee.
- Enrico Priori, Augusto Franchi, Ezio Pallotta e Giovanni Gaspari si alternano alla guida della Società in questo periodo, reso difficile anche e soprattutto dagli eventi “bellici” che cominciano a delinearsi e dunque ad incidere sempre più.

A circa un mese dal disastroso 0-7 subito a Rimini in Coppa Italia comincia il Campionato, che vede ospite allo “Stadio Ferruccio Squarcia” proprio il Chieti di Orlando Tognotti con le due squadre che non vanno oltre lo 0-0.
In particolare la partita d'esordio risulta combattuta ma tutto sommato poco interessante per la scarsa pericolosità degli attacchi (migliore quello ascolano, comunque incapace di costruire e risolvere alcuna azione): nella ripresa l'Ascoli ha avuto uno sterile predominio territoriale con gli abbruzzesi - robusti in difesa ed a centrocampo - che si sono chiusi in difesa. Il reparto più brillante dell’Ascoli è stata la mediana (Colli, Malatesta e Casadio i giocatori bianco-neri più positivi).
Un Ascoli sempre nelle retrovie non riesce a vincere neppure una gara fino al “giro di boa” del torneo e quando incontra le squadre più forti del Girone incassa sonore batoste: 0-3 in casa col Pescara e 0-4 a Ravenna. Finalmente il 9 febbraio giunge la prima e finora unica vittoria: è un 2-1 a Pesaro in rimonta grazie alle reti della mezzala romagnola Claudio Casadio (proveniente dal Faenza) e di Giovanni Busoni, che ci consente almeno di evitare l'ultima piazza in graduatoria.

L'Ascoli deve far fronte a continue defezioni, “in ogni gara deve scendere in campo rimaneggiata e con uomini nuovi” e spesso presenta “giuocatori non addetti ai rispettivi ruoli loro assegnati fuori fase”.
La difesa “non è a posto e commette sempre qualche errore grave”, la mediana è definita slegata e l'attacco è definito confusionario.
Dunque una squadra generosa ma imprecisa e “sconclusionata”, vittima del suo disordine e dello scarso affiatamento e con uno stato di forma scadente.
In particolare costante è “il crollo” che l'Ascoli subisce dopo il I. tempo: negli ultimi 45' i bianco-neri non reggono i ritmi accelerati di gara e subiscono anche beffe dolorose come a Fano e S.Benedetto (1-2 dopo rimonta dei locali nella ripresa) o come col Lanciano (in vantaggio 4-2 al 60' l'Ascoli subisce una tripletta di Volpe, che segna i due goal decisivi per gli ospiti negli ultimi 5').
Dunque una situazione critica che non può che portare alla “zona retrocessione”: chiudiamo il Girone d'Andata penultimi a +2 dal Lugo (che ha una partita in meno e proprio con noi ha ottenuto l'unica vittoria messa a referto).

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: mercoledì 9 agosto 2017, 20:46
da asbr73
Ascoli-Pescara-0-3

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: mercoledì 9 agosto 2017, 20:50
da asbr73
Ascoli-Teramo-1-2

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: mercoledì 9 agosto 2017, 20:51
da asbr73
Girone di Ritorno.


Col rientro di Lucidi nelle prime partite del Girone di Ritorno (già a Chieti il portierone risulta tra i migliori nonostante la sconfitta 1-2) l'Ascoli “blinda” la porta almeno in casa e riesce ad ottenere 5 punti contro Fano (1-0), Lugo (5-0) ed Imolese (0-0). Intanto la Sambenedettese si ritira dal Campionato ed il Lugo “fanalino di coda” è oramai allo sbando, tanto che comincerà a presentarsi in campo con soli 8 effettivi: insomma l'Ascoli può virtualmente rallegrarsi per poter mantenere la categoria, anche se chiuderà terz'ultimo con davvero poca gloria.
Tanto più suona clamorosa la vittoria per 5-3 dei bianco-neri sul Ravenna, impegnato nella lotta di vertice con Pescara e Teramo: di fatto proprio la sconfitta di Ascoli costa ai romagnoli la vetta del Campionato a beneficio dal Pescara, che salirà in Serie B !

Al termine della Stagione l'Ascoli in 27 partite ha schierato addirittura 30 giocatori, che a fine campionato si salutano e si danno appuntamento a dopo l'estate, sperando che il pallone possa continuare a rotolare visto che siamo oramai in piena Seconda Guerra Mondiale.

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: mercoledì 9 agosto 2017, 21:08
da asbr73
Dal magnifico libro "Bianco e Nero" di Gianni Flaiani.

L'Ascoli 1940-41 schierato il 30 marzo 1941: Ascoli-Imolese-0-0

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 21:46
da asbr73
1941/42 - SERIE C (girone F)

Il Girone F della Serie C 41/42 coinvolge 16 squadre della zona Romagna e Marche (in realtà c'è anche il Carpi che è emiliano) e dunque comprende ben due neo-retrocesse dalla Serie B, Macerata ed Anconitana: quest'ultima dominerà il Campionato perdendo solo una gara e surclassando le rivali (99 gol fatti e 15 subiti) ed infatti tornerà prontamente in B (inutile dire che l'Anconitana ci infligge una doppia sconfitta per 3-0 e 0-2).
All'Ascoli dell'allenatore ungherese Fogl - che saluta l'ingresso del benemerito ed "ambizioso" dott. Carlo Bartoli come presidente - deve "interessare" la lotta per non retrocedere (in attesa di tempi migliori): fondamentale evitare le ultime 3 posizioni.
Le prime 11 partite vedono purtroppo solo una vittoria dell'Ascoli: alla IX Giornata è un 3-2 in rimonta sul Baracca Lugo "ripescato" in Serie C, battuto grazie ai gol di Borghini al 67' e di Sandro Anatò al 75'.

In campo nel deficitario Girone d'Andata anche Aldo Ulissi e Giuseppe Assenti (importanti ex Samb...).
Questa la classifica a metà torneo (classifica "zoppa" per alcuni rinvii) con un Ascoli davvero "in bilico".

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 21:56
da asbr73
La cronaca di Anconitana - Ascoli - 3-0

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 22:04
da asbr73
Le cose migliorano nel Girone di Ritorno quando Fogl viene sostituito da Bruno Rossi (allenatore - giocatore) e si delinea una squadra titolare sostanzialmente "stabile": Cosignani-Monaldi-Patrizi-Colli-Rossi-Pompei-Di Lucio-Logli-Badiali-Anatò-Di Antonio.
Nel Girone di Ritorno iniziano anche a "fioccare" diverse goleade a nostro vantaggio che rendono quello ascolano uno dei migliori attacchi del torneo: 7-3 al Molinella, 5-0 al Forlì (che arriverà secondo in classifica), addirittura 7-0 al Macerata, 6-1 all'Imolese.
E' un quintetto di prima linea a tratti "scintillante".
Velocissime le ali: a sinistra il già rodato Di Antonio ed a destra Di Lucio, che fa faville e realizza ben 10 reti prima di partire per il fronte.
Centravanti il giovanissimo Otello Badiali, che nel primo dopo-guerra guiderà l'attacco della Fiorentina.
Mezzala destra il forte pisano Giuseppe Logli - militare in Ascoli dove giunge ad inizio 1942 dalla Carrarese - e mezzala sinistra Sandro Anatò (bomber stagionale con 11 reti).

L'Ascoli - che ha giocato in maglia nera con colletto bianco - chiude al 12esimo posto e raggiunge dunque l'obiettivo minimo.

Per la prossima Stagione il dott. Bartoli probabilmente sta già pensando a grosse sorprese.

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: domenica 13 agosto 2017, 21:49
da asbr73
1942/43 - SERIE C (girone H)

La Stagione 1942/43 è condizionata ovviamente dalla Seconda Guerra Mondiale: la Serie C “allarga” l'organico e soprattutto aumenta il numero dei propri Gironi per permettere alle squadre trasferte più agevoli. L'Ascoli fa parte delle 12 compagini del Girone H, composto da squadre romagnole, abruzzesi ed ovviamente marchigiane.
E' una squadra che schiera diversi nuovi calciatori, alcuni molto forti ed alcuni addirittura “fuori categoria”: ad agosto “Il Littoriale” commenta che “come è noto la squadra dell'Ascoli si sta notevolmente rafforzando” e dunque c'è l'ambizione di disputare un Campionato di vertice, contendendo “in primis” a Forlì e Cesena (seconda e terza nel nostro Girone 1941/42) la leadership.

Come portiere arriva Virgilio Luoni dal Cuneo, che si presenta con un curriculum lusinghiero visto che ha appena sfiorato la promozione in Serie B (nella Serie C 1941/42 - impegnati nel “quadrangolare finale” dopo aver vinto il loro Girone forti di una difesa davvero “ermetica” - i piemontesi vedono sfumare il loro sogno nell'ultima delle sei gare decisive, persa a Palermo).
Luoni è sfortunato protagonista proprio del Girone Finale: dopo la vittoria 1-0 col Varese e la sconfitta 3-1 ad Ancona il portiere “incappa” in una clamorosa “papera” nel 1-1 interno contro il Palermo ed è incerto e “colpevole” nel successivo 4-1 subito a Varese. Nelle ultime due gare viene sostituito dal collega Bernardi e non può far altro che “maledire” le sue sfortunate prestazioni, che in un Girone equilibratissimo costano “di fatto” al Cuneo l'agognato salto di categoria.

Come terzino destro e soprattutto come allenatore giunge in Ascoli Maximiliano Faotto, elegante ed aitante terzino uruguayano proveniente dalla Lazio, sempre in ottimi rapporti con la nostra Società: oramai 33enne e sul finire della sua carriera ai massimi livelli – era stato protagonista di tante Stagioni in Serie A con Palermo, Napoli e Lazio dopo la trafila giovanile col sensazionale Nacional Montevideo degli Anni '30 – viene ingaggiato come vera e proria “guida in campo” dall'alto della sua classe superiore.

In posizione di terzino sinistro rientra in organico “il fedelissimo” Luigi Giambruno.

La linea dei mediani è composta dai “veterani” Vladimiro Pompei e Bruno Rossi (centro-mediano con un lungo passato in Serie B) e dal giovanissimo ascolano Mario Costantini.

Ala destra - in arrivo dal Montevarchi – il 23enne emiliano Fausto Arata, persona di grande spessore che – in futuro - sarà per decenni benemerito e stimato uomo di sport e cultura (nominato Commendatore della Repubblica nel 1976).
Ala sinistra Mario Carassai - ragazzino del 1924 proveniente dalle giovanili della Lazio - per sostituire DI Antonio.

Mezze ali l'altro 18enne Calisto Bacilieri (emiliano che si ferma eroicamente ad Ascoli per la lotta partigiana) e Giuseppe Logli (pisano, militare in Ascoli, già messosi in luce in bianco-nero nei primi mesi del 1942).

Centravanti un vero fuori-classe: l'argentino Evaristo Barrera, letteralmente eroe del glorioso Racing Avellaneda di cui è tuttora il miglior marcatore all-time (in particolare nel 1934 e nel 1936 si laurea due volte capo-cannoniere del campionato argentino, in cui giocano alcuni fra i migliori calciatori di ogni epoca). Dopo gli anni alla Lazio e la delusione della retrocessione in B col Napoli, giunge ancora celebre in Ascoli all'età di 31 anni. Sicuramente il miglior giocatore che sia mai transitato ad Ascoli dall'ormai lontano 1927.


Nella foto.
In piedi da sin a dx:
Luoni (in bianco-nero), Miro Pompei, Mario Costantini, Luigi Giambruno, Evaristo Barrera, Maximiliano Faotto, il pres. Bartoli
Accosciati da sin a dx:
Sandro Anatò, Bacilieri, Carassai e (verosimilmente) Logli e Cerella

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: domenica 13 agosto 2017, 23:08
da asbr73
L'esordio in casa contro la Vis Pesaro è un po' deludente.
Un Ascoli piuttosto "presuntuoso" si fa rimontare due goal nella ripresa dagli ospiti e poi sul finire è sfortunato, sciupando un calcio di rigore.
Finisce pari con un 2-2 che per i bianco-neri è un punto perso.

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: martedì 15 agosto 2017, 19:11
da Pantera
Tanto di gratitudine e onore al tuo lavoro di portacci queste belle foto :nfive: W L' AScoli
e la sua sotria :bandiera2:

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: lunedì 21 agosto 2017, 20:20
da asbr73
Per la II Gironata è in progrmma un altro "derby": a Macerata è di nuovo pareggio al termine di una partita piuttosto equilibrata.
L'ex di turno Belelli colpisce un palo per i padroni di casa nel I tempo ma anche l'Ascoli con Carassai è sfortunato allo stesso modo (palo al 59').
Nonostante una partita d'attacco - specie nella ripresa - l'Ascoli insomma non sblocca il risultato: migliori in campo per i bianco-neri i due terzini ed i centrocampisti Pompei, Bacilieri e Logli.

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: lunedì 21 agosto 2017, 20:45
da asbr73
Il 18 ottobre entra in squadra "il crack" Barrera come centrattacco al posto di Borghini.
La doppietta di Carassai (10' e 70') intervallata dal pari del cesenate Zanelli (16') "lancia" l'Ascoli verso la prima vittoria.
Barrera "bagna" l'esordio" col gol del 3-1 (81') e poi chiude Logli (83') per il sonante 4-1 finale.
L'Ascoli - che è proprio quello raffigurato nella foto sopra - merita nettamente la vittoria ed ottiene lusinghieri commenti sulla stampa.

Il Forlì capolista viene sorprendentemente "bloccato" sul pari a Civitanova e l'Ascoli si avvicina in classifica ai romagnoli, alla vigilia dello scontro diretto.

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: lunedì 21 agosto 2017, 21:04
da asbr73
Un Ascoli "a trazione anteriore" (esce Anatò e viene schierato Borghini assieme a Barrera) "spaventa" il Forlì.
Passa in vantaggio al 43' con Borghini e chiude il I tempo sul 1-0.
Nella ripresa il forlivese Gobetto pareggia al 73' per l'1-1 finale.

L'Ascoli - che nelle prime 4 gare ha incontrato proprio le squadre con la classifica migliore - sembra ora riscuotere "i favori" degli addetti ai lavori: solido in difesa e promettente in attacco si dice ora che "...la sua vittoria finale sarebbe una giusta ricompensa...".

Re: ASCOLI LA NOSTRA STORIA. Gli Anni della Guerra (1940-45)

Inviato: lunedì 21 agosto 2017, 21:08
da asbr73
CLASSIFICA IV Giornata.